Rete ferroviaria italiana (Rfi) investirà 5,4 miliardi di euro entro il 2023 per la riqualificazione di oltre 600 stazioni in tutta Italia. In totale quelle presenti sul territorio con servizio viaggiatori attivo sono 2.200, ma come riportato da Il Sole 24 Ore sono state selezionate quelle a maggiore frequentazione. Di queste 223 hanno già progetti o lavori in corso, mentre in altre 97 questi sono in programma per il prossimo anno.
L’obiettivo pratico è quello di garantire, attraverso questi fondi, il superamento di tutte le barriere che impediscono l’accesso a coloro che scelgono il treno come mezzo di trasporto. In tal senso, sono previsti anche gli allungamenti e gli innalzamenti dei marciapiedi in modo da facilitare la salita e la discesa dai convogli. Infine, verranno anche potenziati i sistemi di videosorveglianza. C’è, tuttavia, anche un obiettivo strategico, comune a tutti gli interventi, che è quello di rafforzare l’integrazione con le altre modalità di trasporto.
Rfi investe 5,4 miliardi per riqualificare oltre 600 stazioni: il progetto
Le stazioni coinvolte dal piano di riqualificazione da 5,4 miliardi di euro di Rete ferroviaria italiana (Rfi) sono numerose. Una di queste è la Mediopadana di Reggio Emilia, progettata dall’architetto Santiago Calatrava, che in queste ore ha festeggiato i primi 10 anni di attività. Oggi conta fino a 90 treni al giorno e 1,7 milioni di passeggeri all’anno. L’obiettivo è quello di renderla ancora più accessibile. Lo stesso accadrà a quelle di Teramo (Abruzzo), Busalla, La Spezia, Genova Pegli (Liguria), Piacenza, Ferrara (Emilia Romagna) e Pontassieve (Toscana).
Per quel che concerne il plan strategico, invece, un esempio emblematico è quello della stazione di Venezia Mestre, per la quale è previsto un investimento di circa 75 milioni di euro. Essa cambierà volto, diventando un vero hub di riconnessione urbana, nonché un elemento di ricucitura e di collegamento con Marghera. Saranno riqualificati gli spazi interni ed esterni e l’edificio storico del fabbricato viaggiatori. Un intervento simile è previsto a Bergamo, dove i fondi ammontano a 84 milioni di euro.