Rialzi tassi BCE: costo del denaro al 2,5%

Ancora rialzi dei tassi della BCE. La banca centrale europea ha portato il costo del denaro nell’area euro al 2,5%: si tratta del massimo dal dicembre 2008. È inoltre il quarto rialzo consecutivo dopo quelli di luglio (+ 0,5%), di settembre (+ 0,75%) e di novembre (+ 0,75%) del 2022. L’obiettivo della banca centrale sarebbe quello di ridurre l’offerta di moneta e dunque frenare l’inflazione riportandola intorno al 2%.



Si tratta di un rialzo che era atteso dagli analisti, che si aspettavano proprio un rialzo di mezzo punto. Anche la Bank of England ha stabilito questa mattina un aumento dello 0,5% che porta i tassi inglesi al 3,5%, il massimo da 14 anni. Andando invece oltreoceano, la Federal Reserve statunitense ha aumentato il costo del denaro portandolo nella forchetta 4,25- 4.5%. Tornando in Europa, la Banca centrale ha spiegato che non sarà l’ultimo aumento dei tassi. Come si legge nella nota della BCE, l’inflazione “dovrebbe registrare una marcata riduzione in corso d’anno, per poi collocarsi in media al 3,4% nel 2024 e al 2,3% nel 2025”.



Rialzi tassi BCE: il commento di Salvini e Crosetto

Come spiega TgCom24, con i rialzi dei tassi della BCE ci saranno importanti ricadute anche sulle rate dei mutui variabili. Come da simulazioni Facile.it, potrebbero aumentare di 35 euro l’anno: il rincaro totale sarebbe di 180 euro (+39%). Dunque l’Euribor, ovvero l’indice di riferimento per i mutui variabili, potrebbe essere ritoccato dello 0,50% o dello 0,75%. L’economia europea dovrebbe segnare un calo dello 0,2% nel quarto trimestre 2022 e dello 0,1% nel primo trimestre 2023, tornando poi in positivo.

A commentare l’aumento, anche il ministro delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, a margine di un evento al quale ha partecipato in giornata: “È incredibile, sconcertante e preoccupante che, mentre c’è un governo che sta facendo di tutto per aumentare stipendi, pensioni e tagliare le tasse, la Bce, in un pomeriggio di metà dicembre, approvi una norma che brucia miliardi di euro di risparmi in Italia e in tutta Europa facendo schizzare lo spread. Certe scelte dovrebbero essere meditate e spiegate”. Crosetto ha parlato di “decisioni prese con leggerezza”, commentando così su Twitter la questione dei rialzi: “Non ho capito il regalo di Natale che la presidente Lagarde ha voluto fare all’Italia”.