Si avvicina inesorabile il 14 settembre, giorno in cui gli alunni di tutta Italia torneranno a scuola, alcuni, dopo ben 7 mesi dall’ultima volta sui banchi. In totale saranno otto milioni e mezzo fra asili, elementari, medie e superiori, che rimetteranno piede in aula, ma nonostante il tempo avanzi inesorabile, sono ancora diversi i punti da chiarire, come ricorda stamane Il Corriere della Sera. Le indicazioni ufficiali presentato dal Miur lo scorso 26 giugno, lasciano infatti ampio margine di interpretazione e autonomia ai vari istituti, ed è per questo che ogni scuola sta di fatto organizzando le lezioni come meglio crede. La cosa certa è che da settembre si tornerà in aula, anche se le lezioni online, dopo alcune esperienze positive negli scorsi mesi, resteranno comunque una valida alternativa soprattutto al bisogno. La regola fondamentale sarà il distanziamento sociale, che dovrà essere di almeno un metro da bocca a bocca. Di conseguenza, si sta lavorando per riorganizzare tutti gli spazi, anche con nuovi orari di ingresso e di uscita, un nuovo modo di intendere gli spazi comuni e nuove abitudini, come ad esempio l’utilizzo della mascherina, anche se per ora su tale argomento non vi è ancora l’ufficialità.



RIAPERTURA SCUOLA A SETTEMBRE: COSA SUCCEDE IN CASO DI STUDENTE POSITIVO

Fra le novità della scuola vi sarà senza dubbio il nuovo orario di ingresso. Le classi entreranno scaglionate, con un intervallo da 10 a 30 minuti, per evitare assembramenti. Di conseguenza, una gruppo di alunni dovrebbe iniziare lezioni alle 8:00, un altro indicativamente alle 8:15 e così via. Non è da escludere che verrà misurata la temperatura corporea all’ingresso, e gli studenti non potranno sostare per più di un quarto d’ora negli spazi antistanti la scuola prima dell’inizio delle lezioni. Lo scaglionamento sarà più marcato nelle scuole superiori, per evitare che i mezzi pubblici si affollino, di conseguenza saranno probabili i doppi turni, mattino e pomeriggio, oppure, lezioni anche al sabato, o didattica mista presenza/distanza. In bagno si potrà entrare rigorosamente uno alla volta e con mascherina, mentre per quanto riguarda l’intervallo, dipenderà molto dagli spazi a disposizione delle scuole, e non è da escludere che alcuni alunni debbano rimanere in aula. E se uno studente dovesse essere positivo? Ancora non si hanno certezze a riguardo, ma è probabile la classe venga messa in isolamento per 15 giorni facendo lezioni a distanza.

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