Tornare a scuola a settembre è un obiettivo fondamentale, ma bisognerà naturalmente farlo in piena sicurezza: il Ministero dell’Istruzione ha ricevuto dal Comitato tecnico-scientifico (CTS) istituito per l’emergenza Coronavirus il documento con le misure previste per attuare la riapertura delle scuole a settembre.



Andiamo allora a scoprire quali saranno le caratteristiche della scuola che verrà nell’anno 2020-2021: il distanziamento fisico e le misure di igiene e prevenzione sono naturalmente i cardini del documento con le linee guida per la riapertura delle scuole. Previsto innanzitutto il distanziamento interpersonale, che dovrà essere di almeno un metro, considerando anche lo spazio di movimento.



Questa distanza andrà garantita nelle aule, con una conseguente riorganizzazione della disposizione interna, ad esempio, dei banchi nelle singole classi, ma anche in tutti gli altri locali e quindi nei laboratori, piuttosto che in aula magna oppure nei teatri scolastici. Si passerà invece a un distanziamento di ben due metri per quanto riguarda le attività svolte in palestra. CLICCA QUI PER LEGGERE IL DOCUMENTO DEL CTS PER LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE (pdf)

DOCUMENTO RIAPERTURA SCUOLE: SPAZI E ASSEMBRAMENTI

Limitare gli assembramenti sarà una priorità anche nelle aree comuni. Di conseguenza, le linee guida del CTS per la riapertura delle scuole esortano alla valorizzazione degli spazi esterni per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie o anche per vere e proprie attività didattiche programmate. Sempre per lo stesso motivo, la presenza dei genitori nei locali della scuola dovrà essere ridotta al minimo.



Il rischio assembramento è naturalmente particolarmente alto negli orari di entrata ed uscita, di conseguenza saranno privilegiati tutti i possibili accorgimenti organizzativi per differenziare l’ingresso e l’uscita dalle scuole delle studentesse e degli studenti, attraverso lo scaglionamento orario o – dove possibile – rendendo disponibili tutte le vie di accesso dell’edificio scolastico.

All’ingresso della scuola non sarà necessaria la rilevazione della temperatura corporea, ma chiunque avrà una sintomatologia respiratoria o temperatura superiore a 37,5°C dovrà restare a casa: il CTS ricorda infatti che sarà importante rispettare questa regola da parte di tutti, per ridurre al minimo le possibilità di contagio da Coronavirus.

DOCUMENTO RIAPERTURA SCUOLE: MAPPATURA, PULIZIA E PASTI

Le linee guida del documento CTS indicano poi che ciascuna realtà scolastica dovrà procedere, in vista della riapertura delle scuole a settembre, ad una mappatura e riorganizzazione dei propri spazi in rapporto al numero di alunni e alla consistenza del personale (docente e non docente), con l’obiettivo di garantire quanto più possibile la didattica in presenza, anche avvalendosi di spazi in più grazie a collaborazioni con i territori e gli Enti locali, qualora lo spazio a disposizione all’interno dell’edificio non fosse sufficiente a causa del necessario maggior distanziamento.

Prima della riapertura della scuola sarà prevista una pulizia approfondita di tutti gli spazi. Per quanto riguarda il consumo del pasto a scuola, le linee guida indicano che esso va assolutamente preservato, ma sempre garantendo il distanziamento attraverso una gestione degli spazi e dei tempi (turni) di fruizione di questo servizio e, qualora questo non fosse possibile, anche attraverso l’eventuale fornitura del pasto in “lunch box” per il consumo in classe.

DOCUMENTO RIAPERTURA SCUOLE: IGIENE E MASCHERINE

Nelle linee guida del CTS per la riapertura delle scuole spiccano poi i temi legati all’igiene e ai dispositivi di protezione individuale. Le pulizie, infatti, dovranno essere effettuate quotidianamente. Saranno resi disponibili dispenser con prodotti igienizzanti in più punti della scuola e sarà inoltre necessario indossare la mascherina a partire dalla scuola primaria (elementare).

Gli alunni sopra i 6 anni dovranno infatti portarla per tutto il periodo di permanenza nei locali scolastici, fatte salve le dovute eccezioni, ad esempio quando si fa attività fisica, durante il pasto o le interrogazioni, come già accadrà per gli Esami di Stato del II ciclo. Non sono necessari ulteriori dispositivi di protezione come ad esempio i guanti.

Gli alunni della scuola dell’infanzia non dovranno invece indossare la mascherina, come previsto per i minori di 6 anni di età. Pertanto, non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dall’alunno, potrà essere previsto per il personale l’utilizzo di ulteriori dispositivi (ad esempio guanti in nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose) oltre alla consueta mascherina chirurgica. Nelle scuole di ogni ordine e grado potranno essere organizzate apposite esercitazioni per tutto il personale, per prendere dimestichezza con le misure previste.