Una brevissima ma importante precisazione arriva dal Ministero della Salute nel giorno in cui riaprono in zona gialla e bianca ristoranti e bar anche al chiuso: «Attenzione il limite delle 4 persone a tavola nei luoghi di ristorazione, salvo che siano tutti conviventi, resta», è la nota del Ministero diretto da Roberto Speranza che corregge quanto invece emerso nel pacchetto di regole in vigore da oggi per effetto dell’ultimo Decreto Covid.



Le norme previste dal Dpcm del 2 marzo, conclude il Ministero della Salute, «sono state ribadite anche nel Dl del 22 aprile e in premessa alle nuove linee guida sulle riaperture emanate nella recente ordinanza del 28 maggio». Doccia gelata insomma – l’ennesima – per i ristoratori e per gli stessi clienti: sarà possibile da oggi mangiare sia all’interno che all’esterno ma in non più di 4 persone (a meno che non vi siano tutti conviventi nella tavolata).



RISTORANTI E BAR TORNANO APERTI ANCHE AL CHIUSO

Come previsto dall’ultimo Decreto Covid, da domani 1 giugno sarà possibile tornare a pranzo e cena nei ristoranti anche al chiuso in zona gialla (nelle bianche già sono state eliminate le restrizioni per i locali): diversamente da quanto previsto dal Dl Riaperture di aprile, che portavano il rientro dei clienti al chiuso solo fino alle ore 18, il Governo d’accordo con le Regioni hanno esteso la norma riportando anche nei tavoli al chiuso per cena gli italiani dopo mesi di lockdown. Sono circa il 40% dei locali italiani che in mancanza di dehors non hanno potuto riaprire alla clientela in presenza nell’ultimo mese: da domani invece sarà di nuovo possibile con anche l’eliminazione della regola di massimo 4 clienti per tavolo.



Restano ovviamente alcune norme particolari all’interno degli esercizi, scandite dalle linee guida Cts aggiornate e approvate dal Governo nell’ultimo Decreto: in primo luogo, i posti disponibili sia all’aperto che al chiuso restano “limitati” sulla base delle dimensioni del locale. Tra un tavolo e l’altro ci dev’essere la distanza di almeno 1 metro, 2 al massimo in base allo scenario epidemiologico: si può invece scendere tali distanze se tra i tavoli ci sono barriere fisiche di separazione, che non ostacolino però il ricambio d’aria.

RIAPERTURE, TUTTE LE PROSSIME DATE

Igienizzazione, ricambio d’aria e obbligo della mascherina sempre addosso tranne quando si mangia e si beve seduti al tavolo (o al bancone del bar): i menu dei ristoranti devono sempre essere o digitali o plastificati e il gestore deve conservare l’elenco delle prenotazioni per almeno 15 giorni. Il self-service è consentito solo nel caso di  prodotti monodose mentre per il buffet è consentito ma deve essere il personale a somministrare i piatti, il cliente non deve mai toccare il cibo da buffet. Novità anche sul fronte del caffè nei bar: è possibile tornare a consumare in piedi al bancone, tenendo però la distanza di un metro tra i vari clienti. Infine, sarà possibile dal 1 giugno 2021 giocare a carte al tavolo del bar, sempre con la mascherina e con un’adeguata disinfezione periodica dei mazzi oppure con la loro sostituzione. In merito alle prossime riaperture, da sottolineare alcune date cardine per le attività: da domani ristoranti anche al chiuso ed eventi sportivi all’aperto con pubblico; dal 7 giugno coprifuoco verrà spostato a mezzanotte; dal 15 giugno ok a banchetti matrimoni, parchi tematici e congressi; dal 21 giugno coprifuoco abolito; dal 1 luglio riaperture piscine al chiuso, centri benessere, sale giochi, centri termali ed eventi sportivi anche al chiuso. Il tutto sempre ammesso in zona gialla, mentre nelle bianche già non vi sono più restrizioni se non l’obbligo della mascherina fuori di casa e distanziamento.