Come sappiamo l’assegno unico 2023 è stato già soggetto a calcoli relative alle maggiorazioni pari al 8,1% rispetto agli importi stabiliti nell’anno fiscale 2022. La causa è l’aumento dell’inflazione che influisce sull’indice perequativo con cui vengono calcolati gli importi di stipendi, pensioni e contributi previdenziali. Ma esistono dei ricalcoli dovuti alla modifica della condizione economica del nucleo familiare. Questo genere di variazioni ha generato dei rallentamenti nell’erogazione delle maggiorazioni.
Ricalcoli assegno unico 2023: chi è interessato dai ricalcoli
I ricalcoli relative alle nuove condizioni economiche dei nuclei familiari, sono stati avviati nel mese di maggio 2023 da parte dell’INPS, l’istituto Nazionale previdenza sociale a dunque stabilito che gli importi dell’assegno unico potrebbero variare per alcuni nuclei familiari, questo ha causato alcuni ritardi nell’erogazioni.
Come funzionano esattamente i ricalcoli e i conguagli relativi all’importo dell’assegno unico 2023? I conguagli, sono stati positivi per circa 512.000 famiglie che hanno potuto ricevere in media 275 euro in più rispetto all’anno precedente. Ma 378.000 famiglie dovranno restituire una somma di circa 41 euro per nucleo familiare. La somma potrà essere pagata in più rate.
Ricalcoli assegno unico 2023: l’INPS avviserà le famiglie
Libro che sono state coinvolte nei ricalcoli dell’INPS, sono i nuclei familiari il cui ISEE non corrisponde alle informazioni presenti all’interno delle banche dati INPS e che non hanno potuto apportare delle correzioni necessarie alla dichiarazione sostitutiva unica, la cosiddetta DSU entro la fine del 2022.
L’INPS ha assicurato che tutti coloro che sono inclusi all’interno di questi ricalcoli saranno tempestivamente informati mediante sms e di mail in merito all’aumento o alla riduzione dell’assegno unico e potranno quindi ottenere informazioni sul calcolo contattando il contact center o recandosi direttamente all’interno dell’Istituto.
Le famiglie esaminate dall’INPS e i cui redditi sono stati verificati sono circa 900.000.