Ricaricare lo smartphone in auto, collegando il dispositivo mobile alla presa usb del veicolo con il classico “cavetto”, può essere a volte rischioso. A darne notizia è il quotidiano online Business insider secondo cui tale pratica da molti quotidiana, potrebbe avere “molti svantaggi”. Quella di ricaricare il telefono sul proprio mezzo è una prassi quasi giornaliera per alcuni di noi, soprattutto per coloro che si muovono spesso e volentieri per lavoro durante la giornata, e che utilizzano molto il proprio telefono.



Del resto la pratica è così semplice e comoda: telefono attaccato e via, mentre si guida, il nostro dispositivo si ricarica e pronto quindi per l’uso. Ma come dicevamo sopra, non è tutto “rose e fiori” visto che, per Business Insider è probabile che alcune porte Usb in dotazione sui veicoli non forniscano abbastanza energia per ricaricare al meglio il telefono ed in particolare i tanto desiderati iPhone. Cosa succede quindi? Lo smartphone della Mela potrebbe spegnersi in quanto starebbe tentando di assorbire più energia di quella che fornisce la stessa presa Usb.



RICARICARE LO SMARTPHONE IN AUTO E’ DANNOSO: “LA CARICA E’ MOLTO LENTA…”

“Sicuramente hai già notato – scrive Emanuele Orlando per Business Insider – che c’è una grande differenza nella velocità di ricarica tra la porta Usb nell’automobile e la presa elettrica di casa. In macchina, lo smartphone si carica molto lentamente, ammesso che si carichi”. Un’azione che quindi danneggia la batteria nonché il caricabatterie. Attenzione però, questo problema non si verifica sulle auto più recenti o dotate di batterie nuove, ma soprattutto sui mezzi più datati e che hanno la propria batteria scarica: in questi ultimi casi c’è il rischio che dopo aver ricaricato il telefono si faccia fatica a far partire l’auto. Quindi il consiglio finale di Orlando: “Prima di caricare l’iPhone in auto pensaci due volte: se non è assolutamente necessario è molto meglio aspettare di essere a casa o di avere una prese di corrente a portata di cavo”.

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