Sono passati ormai più di due mesi da quando il 19enne Riccardo Branchini – che risiedeva in quel di Acqualagna, alle porte di Pesaro e Urbino – è misteriosamente sparito dalla sua abitazione senza lasciare dietro alcuna traccia ed una serie di interrogativi che da mesi rimbalzano nella testa dei suoi familiari: di certo c’è che mentre la famiglia continua a dirsi certa che si sia trattato di un allontanamento volontario (per ragioni di fatto ignote), il corpo del 19enne non è stato trovato neppure nelle profondità della diga del Furlo in prossimità della quale era stata rinvenuta la sua auto, regolarmente parcheggiata e con all’interno i suoi effetti personali.
La famiglia aveva chiesto lo svuotamento della diga, poi negato, e pochi giorni fa è stato fatto un nuovo tentativo per scandagliare il bacino con l’aiuto di un robot subacqueo dotato di telecamere e sonar ad opera – com’è facile immaginare – della Guardia costiera di San Benedetto del Tronto con l’aiuto dei colleghi napoletani: l’esito – anticipavamo prima – è risultato purtroppo (o per fortuna, dato che altrimenti staremmo parlando di un decesso) negativo ed ora non sembra restare aperta nessuna possibile pista sulla scomparsa di Riccardo Branchini.
Chi è Riccardo Branchini, presunto duplice avvistamento a Pesaro: il racconto di una testimone
Al contempo le speranze dei familiari di Riccardo Branchini restano accese anche grazie alla testimonianza di una donna – riportata qualche giorno fa dal Resto del Carlino – che avrebbe riferito di un duplice avvistamento del 19enne a Pesaro nell’arco della stessa mattinata: con lo scomparso – racconta la donna – avrebbe incrociato lo sguardo sia in una strada, che all’interno di un negozio; ma purtroppo pare anche che il giovane – forse intimorito all’idea di essere stato individuato – si sarebbe ben presto allontanato dagli occhi della donna aprendo a nuovi (potenzialmente importanti) misteri che sono ora al vaglio degli inquirenti.
A insospettirla sarebbe stata non solo la grande somiglianza con le foto di Riccardo Branchini diffuse dopo la scomparsa, ma anche il suo comportamento apparentemente evasivo. Stando a quanto riportato dallo stesso quotidiano, gli investigatori avrebbero immediatamente attivato i protocolli per la verifica della segnalazione e questa sarebbe ora al vaglio anche con l’ascolto di altri potenziali testimoni e la valutazione delle immagini delle telecamere di sorveglianza che insistono nelle aree indicate. Le ricerche del 19enne, in attesa di riscontri, proseguono senza sosta.