Riccardo Branchini e la sua misteriosa scomparsa, avvenuta il 12 ottobre scorso nelle Marche, sono al centro della nuova puntata di Chi l’ha visto? con un rinnovato appello della madre del 19enne, Federica Pambianchi. La donna chiede che le ricerche del ragazzo, residente ad Acqualagna, non si interrompano e che si possa scandagliare l’invaso del Furlo vicino a cui è stata trovata la sua macchina. La sparizione di Riccardo Branchini è avvenuta dopo una cena con alcuni amici e il caso è apparso fin da subito particolarmente complesso. “Ti stiamo cercando ovunque – ha detto in tv la madre –, siamo tutti disperati. Se puoi, ascoltaci: torna a casa“.



Riccardo Branchini scomparso dopo una serata con gli amici, il punto sulle ricerche a Chi l’ha visto

Le ricerche di Riccardo Branchini, secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, potrebbero ora concentrarsi nell’area della diga del Furlo e i familiari hanno chiesto che l’invaso venga svuotato per poter scandagliare ogni anfratto. In caso di esito negativo, dice la madre, si rafforzerebbe la loro ipotesi di un allontanamento volontario.



La speranza è che il 19enne si faccia vivo e possa fornire almeno un riscontro ai disperati appelli lanciati dalla famiglia attraverso social e trasmissioni televisive. Riccardo Branchini vive con i genitori ad Acqualagna (Pesaro e Urbino), e la sua auto è stata ritrovata dai familiari parcheggiata nei pressi della gola del Furlo. All’interno della vettura alcuni effetti personali del ragazzo: il cellulare, un paio di pantaloni e un paio di scarpe.

Riccardo Branchini, il racconto della mamma: “Ultimamente lo vedevo strano”

La madre di Riccardo Branchini ha raccontato di aver notato che il figlio, nell’ultimo periodo prima della scomparsa, era silenzioso, parlava poco. “Lo vedevo strano, non so cosa gli sia successo“, ha aggiunto la donna.



La famiglia ha rivolto diversi appelli al 19enne, nel tentativo di rassicurarlo nell’eventualità che dietro la sparizione ci sia qualche problema che potrebbe aver tenuto nascosto. Giorno dopo giorno, l’apprensione per la sua sorte cresce, ma la speranza di riabbracciarlo per la madre non si è mai spenta. Ora un nuovo appello: “Non smettete di cercare il nostro Riccardo“.