Ecco chi è Riccardo Chailly, il direttore musicale della Scala: la carriera ed una reputazione che non conosce confini

Riccardo Chailly è uno dei direttori d’orchestra più rinomati a livello internazionale e attualmente ricopre la posizione di direttore musicale del Teatro alla Scala, oltre a essere il direttore principale della Filarmonica della Scala. La sua illustre carriera ha visto la direzione delle principali orchestre del mondo, tra cui la Wiener Philharmoniker, la Berliner Philharmoniker, la New York Philharmonic, la Cleveland Orchestra, la Philadelphia Orchestra e la Chicago Symphony Orchestra.



Nato il 20 febbraio 1953 a Milano, Chailly ha iniziato la sua carriera come direttore d’orchestra e ha rapidamente guadagnato una reputazione per la sua maestria nell’interpretazione di un vasto repertorio musicale. Ha assunto posizioni chiave in alcune delle istituzioni musicali più prestigiose, tra cui il Gewandhausorchester di Lipsia e l’Orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam, dove ha trascorso sedici anni come Direttore Principale.



Riccardo Chailly, i riconoscimenti alla carriera e il Don Carlo: “Dirigerlo è energia pura”

Oltre al suo impegno nel mondo sinfonico, Chailly ha una significativa presenza nell’ambito operistico. Ha diretto numerose produzioni al Teatro alla Scala, alla Staatsoper di Vienna, al Metropolitan di New York, all’Opera di San Francisco, al Covent Garden di Londra, alla Bayerische Staatsoper di Monaco e all’Opera di Zurigo. Chailly è noto anche per la sua lunga collaborazione con la casa discografica Decca, dove è un artista esclusivo da oltre trent’anni. Nel 2018, Decca ha celebrato questa partnership pubblicando un cofanetto contenente 55 CD di registrazioni, che coprono un vasto repertorio e riflettono la sua maestria interpretativa. Le sue incisioni hanno ricevuto numerosi premi, tra cui il Gramophone Award come Disco dell’Anno per l’integrale delle Sinfonie di Brahms. Nel corso degli anni, Chailly ha continuato a ricevere riconoscimenti per la sua straordinaria carriera, con premi come l‘Echo Classic e il Diapason d’Or. La sua dedizione alla musica e il suo eclettismo nell’affrontare diversi generi e stili musicali hanno reso Riccardo Chailly una figura di spicco nel panorama musicale internazionale.



In attesa della prima della Scala, con Don Carlos che apre la stagione, il direttore Riccardo Chailly ha commentato l’opera di Verdi in una bella intervista al Corriere della Sera, evidenziandone le sfumature. “Dirigere il Don Carlo è energia pura: racconta il male anticipando il nostro mondo. Dall’800 ha inaugurato otto volte la stagione. La scelta della versione in 4 atti è l’espressione della sintesi prediletta da Verdi”.