Riccardo Chailly, Prima della scala: un ritorno alla normalità
Riccardo Chailly sarà protagonista della Prima della Scala di Milano che quest’anno inaugura la stagione con Macbeth di Giuseppe Verdi, un classico che non farà che piacere a tutti quei fortunati che potranno assistere dal vivo. Grazie alle nuove normative, infatti, si potrà accogliere il pubblico in sala a capienza piena, non solo per la prima data, il 7 dicembre, ma anche per tutte le repliche. Un evento che non apre solo la porta alla cultura ma che è un piccolo ritorno alla normalità, con un significato profondamente simbolico. I tanti mesi di pandemia con teatri chiusi e date cancellate possono divenire un ricordo lontano, da cui partire per ricostruire il benessere di questo settore. Con Macbeth, il direttore d’orchestra Riccardo Chailly completa il percorso della trilogia giovanile di Verdi, dopo Attila e Giovanna D’Arco. L’evento sarà trasmesso a partire dalle 17.45 oggi, 7 dicembre 2021, su Rai 1.
Riccardo Chailly, sulle orme del padre e della sorella
Riccardo Chailly proviene da una famiglia milanese di musicisti, e, seguendo le orme del padre e della sorella, compositore lui e arpista lei, si è iscritto molto presto al Conservatorio. I suoi studi lo porteranno a Perugia, Roma e Milano, per poi seguire le lezioni di Franco Ferrara per una carriera da direttore musicale. Il suo grande talento e l’impegno costante lo premieranno, ed infatti, appena ventenne, diventerà assistente di Claudio Abbano al Teatro della Scala, per esordire, quattro anni dopo, come direttore d’orchestra a Chicago. Da quel momento in poi il successo non tarderà ad arrivare, dirigendo svariate orchestre sinfoniche come la London Symphony Orchestra, L’Orchestre de Paris, la New York Philarmonic Orchestra e la Philadelphia Orchestra.
Negli ultimi sei anni ha sostituito Daniel Barenboim nell’arduo compito di direttore musicale al Teatro della Scala di Milano e Claudio Abbado al prestigioso Festival di Lucerna. Riccardo Chailly è stato onorato di molti riconoscimenti: Membro Onorario della Royal Academy of Music e Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Chailly può essere considerato uno dei più grandi e apprezzati direttori d’orchestra d’Italia, portando i suoi prodigi nei teatri più importanti di tutto il mondo.