Riccardo Cocciante sarà uno degli ospiti dell’evento Il Volo Tutti Per Uno, un evento che andrà in scena in prima serata sabato 14 Dicembre. La moglie del noto cantautore è Catherine Boutet, andiamo a conoscerla meglio, come i due si sono conosciuti e cosa fa la donna nella sua vita. Andiamo a vedere nello specifico chi è
Catherine Boutet è la moglie di Riccardo Cocciante e con lui ha condiviso fin da sempre una grande passione per la musica. La donna è diventata manager del cantante e negli anni è riuscita a far trapelare davvero poco riguardo la sua vita; di origini francesi lei è molto riservata come il marito ma ci sono alcuni dettagli che sono praticamente noti a tutti.
Catherine ha lavorato ad inizio carriera in una casa discografica a Parigi e vive con lui da tempo a Dublino. L’uomo è molto legato a quella terra ed ha deciso di crescere il loro figlio nella città irlandese. Catherine non ha profili social ed è molto distaccata, lavora nel settore del marito e lo aiuta in diversi suoi progetti. I due si sono sposati nel 1983, tre anni dopo il loro primo incontro.
Catherine Boutet e l’unione con Riccardo Cocciante
Conosciamo molto Catherine mediante le parole del marito che tempo fa raccontò il loro primo incontro ai microfoni del Corriere della Sera: “Cathy faceva l’attrice e doveva partire per New York, ci incontrammo a Roma e lei decise di non partire”. I due sono molto uniti e Catherine raccontò: “Nel 2022 celebriamo ben 50 anni di lavoro insieme e lei non ha mai sofferto o recriminato per la scelta di lasciare il teatro per me”.
Recentemente Riccardo ha parlato del loro matrimonio al microfono di Oggi e l’uomo ha parlato della loro unione e di un loro grande affiatamento: “Abbiamo lavorato insieme, prima di iniziare la nostra storia e devo dire che ci siamo incontrati in modo fortuito e grazie a lei ho firmato il mio primo contratto discografico. E’ stata decisiva per Notre Dame de Paris”.
Parole anche per il figlio David che ora vive a New York e Riccardo Cocciante ammette che non è stato affatto facile per lui: “Sfugge al suo destino, per la nostra prole non è facile e anzi non hanno una vita facile. Bisogna prenderci con le pinze e i ragazzi possono crescere con enormi frustrazioni. Lui fortunatamente è riuscito ad andare avanti per la sua strada ed è diventato un bravo designer”, ha concluso l’artista.