La vita sentimentale di Riccardo Fogli è stata a dir poco movimentata (per non dire “travagliata”). Dal matrimonio con Viola Valentino nel 1971, tuttora valido (lui voleva chiederne la nullità, ma lei si oppose fermamente) al legame più recente con Karin Trentini, Fogli è un po’ passato di fiore in fiore. Memorabile il suo tradimento con Patty Pravo, balzato agli onori delle cronache nel 1972, solo un anno dopo le nozze con la Valentino. Oltre ad allontanarsi dalla moglie, in quel caso, Riccardo Fogli disse addio anche ai Pooh. “Piuttosto che rinunciare a Patty torno a fare il gommista”, dichiarò all’epoca. “Avevo continui malesseri, stavo male fisicamente. Tuttavia io mi allontanai gradualmente, dopo aver insegnato a Red le parti bassistiche. Fu un divorzio molto civile ma per me molto doloroso. Come lasciare dei fratelli maggiori cui ero legatissimo. Dovetti ricominciare daccapo, imparare a scrivere canzoni, costruire un mio repertorio. Internazionale. E, a fatica, ci sono riuscito: accendete oggi una radio in Russia e sentite sicuramente Malinconia o Storie di tutti i giorni“.



Riccardo Fogli: l’addio ai Pooh per Patty Pravo

La duplice separazione di Riccardo Fogli destò scandalo. L’allora produttore dei Pooh, Giancarlo Lucariello, arrivava ogni mattina con i giornali che parlavano della vicenda. Lui lo considerava un danno di immagine non solo per il diretto interessato, ma per tutto il gruppo. L’insistenza del produttore, che lo incalzava chiedendogli di scegliere “fra i Pooh e Patty Pravo”, lo portò a prendere la decisione apparentemente più avventata. “Mi assillava. (…) Fu un errore: per Patty avevo lasciato mia moglie, la cantante Viola Valentino, figurati se non lasciavo i Pooh”. Fogli è ancora oggi, nell’immaginario collettivo, l’idealista che ha gettato alle ortiche fama e soldi in nome di un presunto “amore”. La relazione con la Pravo, di fatto, non andò avanti per molto.



“Non mi pento”

Riccardo Fogli è un tipo testardo. Lo si capisce leggendo le diverse interviste sul caso rilasciate nel corso degli anni. Lui non si è mai pentito di quella mossa. Se lo rifarebbe? “Assolutamente sì. Ero innamorato di Patty Pravo e volevo poterle dedicare più tempo. Mi trovavo benissimo con i Pooh, ma la mancanza di libertà mi impediva di vivere la mia grande storia d’amore con Patty Pravo”. Dopo Patty Pravo sono venuti i figli, Alessandro e Michelle, nati rispettivamente dalle sue relazioni con Stefania Brassi e la già citata Trentini. La moglie Viola, almeno per un po’, ha continuato ad aspettarlo a casa. C’erano poi i giorni in cui lui arrivava con dodici ore di ritardo, magari sporco di grasso e con le mani di chi aveva faticato a cambiare uno pneumatico. Ci voleva pazienza, insomma, con un uomo così.

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