Riccardo Fogli è stato frontman e bassista dei Pooh tra il 1966 e il 1973, anno in cui ha ufficialmente lasciato il gruppo. In tante occasioni il cantante ha parlato della separazione dalla storica band, con cui si è poi riunito ne 2015. “Riccardo si è innamorato perdutamente di Nicoletta (Strambelli, in arte Patty Pravo ndr), anche perché lei era una donna bellissima, straordinaria che per me rappresenta l’ultima diva della musica italiana e lui ha perso la testa e alla fine ha scelto l’amore”, ha detto l’amico Roby Facchinetti ospite di Verissimo assieme Riccardo Fogli.
In quell’occasione Fogli aveva spiegato l’addio ai Pooh: “Io li ho lasciati perché mi rompevano le scatole perché uscivano delle foto sui giornali e ogni volta mi dicevano: Come la mettiamo?”. Al Corriere della Sera, Riccardo Fogli ha spiegato che il produttore considerava la relazione con Patty Pravo un danno di immagine per il quartetto, fu questa quindi la causa scatenante della separazione: “Mi chiedeva di scegliere fra i Pooh e Patty Pravo. Fu un errore: per Patty avevo lasciato mia moglie, la cantante Viola Valentino, figurati se non lasciavo i Pooh”.
Riccardo Fogli e l’addio ai Pooh nel 1973
L’addio dai Pooh fu graduale: “Mi allontanai gradualmente, dopo aver insegnato a Red le parti bassistiche. Fu un divorzio molto civile, ma per me molto doloroso. Come lasciare dei fratelli maggiori cui ero legatissimo”, ha raccontato Riccardo Fogli a Corriere della Sera. In una recente intervista a “C’è Tempo per”, Riccardo Fogli ha palato nuovamente delle motivazioni dell’addio dal gruppo: “Non sono scappato venivo marcato un po’ stretto, perché Nicoletta era un po’ scomoda. Quando ho visto che i miei amici migliori soffrivano di questo fatto… ho scelto la vita, la libertà”. Oggi a più di 40 anni dall’addio ai Pooh, Riccardo Fogli si trova spesso a parlar di quel periodo: “Quando me ne sono andato, ho sbattuto la porta. Al di là c’ erano i miei migliori amici, la mia storia, il mio futuro sereno. Sono andato incontro a mille tempeste. Sono costretto a ricordarmelo: tutti me lo chiedono… Con il senno di poi mi chiedo cosa importasse ai Pooh con chi ero fidanzato”, ha confidato in un’intervista a Libero Quotidiano. Uscendo dai Pooh, Riccardo Fogli ha dovuto imparare a scrivere canzoni, costruire un suo repertorio fino alla consacrazione nel 1982 con la canzone “Storie di tutti i giorni“, con cui vinse il Festival di Sanremo.