Riccardo Fogli ospite di Live Non è la D’Urso ricorda l’amico Stefano D’Orazio scomparso lo scorso venerdì a soli 72 anni per una malattia aggravata dal Coronavirus. Il cantante di “Storie di tutti i giorni” ricorda con grandissimo affetto e commozione lo storico batterista dei Pooh: “ho due ricordi: quando è arrivato con questi capelli e le battaglie psicologiche che dovevamo fargli, ne aveva così tanti li stirava stirava, ma restavano sempre così”. Fogli condivide poi con i telespettatori: “la prima volta l’abbiamo portato dal parrucchiere, è stata la cosa più difficile della sua vita farglieli tagliare”. Il cantante ha poi ricordato quando è tornato nella band in occasione della Reunion di pochi anni fa per celebrare 50 anni di carriera. ” quando sono tornato nella reunion ho trovato un grande manager, grande organizzatore, lui aveva sempre qualcosa da consultare, aveva sempre gli estratti di qualcosa che era successo”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Riccardo Fogli: “Stefano D’Orazio? Vorrei piangere, ma lui mi prenderebbe in giro…
Non è bastata una sola puntata di Domenica Live a spiegare ciò che Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh morto pochi giorni fa, ha rappresentato per Riccardo Fogli. Il cantante, per questo motivo, sarà nuovamente ospite di Barbara D’Urso su Canale 5, ma questa volta in prima serata a Live – Non è la D’Urso. Una settimana fa, Fogli aveva spiegato come mai i componenti dei Pooh avessero deciso di pubblicare una nota congiunta sui propri social, piuttosto che affidare alla sensibilità dei singoli un ricordo personale dell’amico e collega: “Quando è arrivata la notizia ce lo siamo comunicato fra di noi, tra fratelli. Abbiamo tenuto tutto segreto, volevamo fare una cosa congiunta, ma è scoppiata la notizia e insieme abbiamo deciso di scrivere due righe che ci assomigliassero“, ha spiegato un Riccardo Fogli che non è riuscito a trattenere le lacrime.
RICCARDO FOGLI RICORDA STEFANO D’ORAZIO: “VORREI PIANGERE MA…”
Quello fornito da Riccardo Fogli è un ritratto di Stefano D’Orazio inedito per tanti telespettatori. Farlo da Barbara D’Urso è stato quanto di più naturale possa esistere: la conduttrice, infatti, è stata testimone di nozze di D’Orazio, al quale era legata da uno straordinario affetto. Riccardo Fogli, anche per questo motivo, ha avuto modo di confrontarsi con una persona che stava sperimentando un dolore molto simile al suo: “Adesso vorrei abbracciarti e piangere un po’ insieme (ha detto a Barbara D’Urso, ndr), ma credo che lui ci prenderebbe un po’ in giro. Quando ho conosciuto Stefano sembrava avesse una tovaglia al posto della giacca, era tutto puntonato con gli stivaloni di gatto Silvestro. Lo avevamo sentito suonare, però gli serviva una squadra di stilisti per rimetterlo in piedi. Lui voleva assolutamente portare il cappello, era un trasgressivo. Abbiamo lottato e deciso: i Pooh non mettono mai il cappello. Era un comico nato, avrebbe dovuto fare anche quello. Riuscivamo anche a spezzare la tensione scherzando insieme e trascinando gli altri“. Uno dei ricordi più recenti? La reunion al Festival di Sanremo: “Caz*eggiavamo un po’ ma ho trovato un uomo molto più maturo. Non ci hanno messo molto a convincermi gli altri Pooh, volevo cantare nuovamente con loro. Gli ho sempre voluto bene anche una volta uscito dal gruppo“.