L’imprenditore Riccardo Illy è stato ospite stamane di Morning News, Canale 5, per denunciare la sua situazione vaccinale: ha fatto il vaccino con Reithera, siero sperimentale italiano, ha gli anticorpi contro il covid, ma non può ottenere il Green Pass: “Sono una delle cavie di Reithera – ha spiegato in diretta tv sul quinto canale – ho tanti anticorpi come uno che ha fatto la malattia o ha fatto il vaccino, ma non posso ottenere il Green Pass”. Cosa dovrà fare? “Dovrò arrangiarmi in altro modo, il tampone o magari un altro vaccino autorizzato dall’Ema”.
Altra “cavia” di Reithera è il giornalista Fabio Tamburini, anch’egli in collegamento con Morning News: “Io sono stato il paziente uno del Lazio di Reithera ma io ho il certificato vaccinale della regione Lazio, ho mandato una Pec alla regione e hanno riconosciuto che noi che avevamo ricevuto questo vaccino strumentale, meritavano di essere iscritti all’analisi vaccinale, non si è risolta la situazione, stiamo aspettando, soprattutto dopo l’hackeraggio di Laziocrea, che finiscano questi dati nel sito governativo e poi nel Green Pass perchè le analisi vaccinali delle varie regioni non dialogano fra loro, il qr code del Lazio non potrebbe essere letto in un’altra ragione”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
RICCARDO ILLY “VACCINATO CON REITHERA, NIENTE GREEN PASS. E ORA DEVO FARE DUE DOSI”
Riccardo Illy, imprenditore ed ex sindaco di Trieste, non riesce a ottenere il Green pass nonostante a marzo scorso abbia deciso di partecipare come volontario alla sperimentazione di Reithera, il primo vaccino italiano anti-Covid. Condivide questo disagio insieme ad altri 900 volontari italiani, tra cui la moglie e anche lo scrittore Gianrico Carofiglio, che avevano aderito al progetto, poi terminato a giugno. Non solo, siccome il suo vaccino non è riconosciuto, dovrà fare due dosi, spiega in un’intervista al Corriere della Sera.
“La cosa strana è che mi è arrivata anche la lettera dalla Regione che m’invitava a vaccinarmi”, ha detto Illy nel corso dell’intervista. “Sapevamo che fare da cavie avrebbe potuto comportare determinate situazioni, ma siamo delusi e avviliti per l’atteggiamento del governo nei confronti dell’azienda italiana Reithera”, ha detto amareggiato l’imprenditore, che aggiunge: “Reithera ha sviluppato un vaccino che funziona e con poche controindicazioni ma non riesce a ottenere finanziamenti pubblici”. Secondo Illy, proprio il farmaco anti-Covid italiano “costerà molto meno di Pfizer e Moderna, di cui è stato appena annunciato un aumento di prezzo”.
Riccardo Illy vaccinato con Reithera e senza Green pass: “Chi ha avuto il Covid trattato meglio”
Riccardo Illy ha parlato di “paradosso” a proposito del fatto che non può avere il Green pass nonostante la vaccinazione con Reithera. “A chi ha avuto il Covid o è stato inoculato un vaccino ‘ufficiale’ viene dato il Green pass, mentre a noi, che comunque abbiamo gli anticorpi, no”. Senza il certificato verde anche l’attività lavorativa ne risente: “Devo andare all’estero, dove ho delle aziende. Sarà un problema anche andare al ristorante per lavoro”, ha spiegato.
L’unica soluzione per l’imprenditore per il momento restano i tamponi, “con la difficoltà che comunque in alcuni Paesi non bastano. E poi, se la situazione non si risolve entro agosto, dovremo sottoporci a un vaccino riconosciuto dall’Ema, peraltro in doppia dose”. La conclusione di Illy è amara: “Volevamo fare qualcosa di buono, contribuire allo sviluppo economico del Paese, perché crediamo nel Made in Italy. Inoltre in questo modo ottenere un vaccino italiano sarebbe stato più facile e meno costoso”.