Grave lutto nel mondo dell’imprenditoria: è morto a soli 58 anni Riccardo Iovino, fondatore nonché CEO di EdiliziAcrobatica. Come scrive Il Corriere della Sera attraverso il suo sito online, ha avuto un improvviso malore e a nulla è valso l’intervento dei sanitari per cercare di rianimarlo. A comunicare il decesso è stata la stessa società di Riccardo Iovino che ha fatto sapere: «Riccardo è stato un imprenditore straordinario e lungimirante, capace quasi 30 anni fa di intuire il potenziale di una tecnica che, mutuata dal mondo della vela e dell’alpinismo, poteva essere efficacemente applicata al mondo dell’edilizia: la doppia fune di sicurezza».
Quindi il messaggio continua ancora spiegando: «Da quando iniziò — continua il messaggio —, lui primo e unico Acrobatico, dai vicoli di Genova, ha portato l’azienda a una doppia quotazione sui mercati finanziari, a essere diffusa oltre che in Italia, in Francia, Spagna, Principato di Monaco, Emirati Arabi, Arabia Saudita e Nepal, occupando stabilmente oltre 2200 persone. E sempre alla lungimiranza imprenditoriale di Riccardo Iovino si deve un’azienda organizzata e strutturata con un management pronto a portare avanti il sogno del suo fondatore».
RICCARDO IOVINO, MORTO IL CEO DI EDILIZIACROBATICA: DOPO LA NOTIZIA IL TITOLO CADE IN BORSA
La nota conclude dicendo che: «pur nel dolore profondo che stiamo vivendo, siamo pronti a proseguire su quella strada che Riccardo aveva aperto indicando anche i prossimi obiettivi che siamo certi di raggiungere, esattamente come lui voleva. L’eredità di Riccardo Iovino è EdiliziAcrobatica, l’azienda che 30 anni fa ha iniziato a rivoluzionare il modo di fare edilizia nel mondo e che non verrà mai meno a questa missione».
Riccardo Iovino diede vita alla EdiliziAcrobatica nel 1994, azienda specializzata nei lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza. Come molte altri menti geniali, Iovino partì dal suo garage, dove ogni mattina si armava di funi e attrezzature per poi calarsi sui tetti di Genova. L’idea era che utilizzando questo metodo di costruzione si sarebbero ridotti i tempi, non montando i ponteggi, ed inoltre gli interventi sarebbero risultati essere più economici, e alla fine l’intuizione si trasformò in un grande successo imprenditoriale. Dopo la notizia della morte di Riccardo Iovino il titolo ha perso il 14.87 per cento in Borsa per poi essere sospeso in volatilità.