Riccardo Milani, regista e sceneggiatore romano classe 1958, è il marito di Paola Cortellesi. La sua carriera è iniziata nel 1997 con il lungometraggio Auguri professore, seguito a una lunga gavetta sui set dei film diretti da Nanni Moretti, Mario Monicelli e Daniele Lucchetti. Nel 1999 è stata la volta de La guerra degli Antò, e poi ancora dei famosi spot pubblicitari girati nel 2000 con Marcello Cesena e interpretati da Daniele Luttazzi. Sempre per la televisione, Milani ha lavorato alla regia della serie La omicidi e Il sequestro Soffiantini. Il film del 2003 Il posto dell’anima, del quale è stato anche sceneggiatore, ha segnato il suo ritorno al cinema. Nel 2007 ha diretto la pellicola Piano, solo con un cast composto, tra gli altri, da Kim Rossi Stuart, Jasmine Trinca, Michele Placido e la stessa Cortellesi. Nel 2008 è andata in onda la fiction remake Rebecca, la prima moglie con protagonisti Alessio Boni, Cristiana Capotondi e Mariangela Melato.
Carriera e vita privata di Riccardo Milani
In tempi recenti, Riccardo Milani ha diretto la miniserie in due puntate Atelier Fontana – Le sorelle della moda con Alessandra Mastronardi, Anna Valle e Federica De Cola. Nel 2015 è comparso di nuovo in tv come regista delle prime quattro puntate della fiction È arrivata la felicità (è stato poi sostituito da Francesco Vicario). Quanto alla sua relazione con Paola Cortellesi, sappiamo che i due si sono conosciuti nel 2003 in occasione delle riprese de Il posto dell’anima, per poi sposarsi civilmente nove anni dopo e avere una figlia – Laura – nata precisamente nel 2013. Dal suo matrimonio con una donna estranea al mondo dello spettacolo sono nate altre due figlie, Chiara e Alice.
Paola Cortellesi parla del suo rapporto con il regista Riccardo Milani
Nel 2019, in occasione dell’uscita al cinema di Ma cosa ci dice il cervello, la commedia che li ha visti lavorare nuovamente insieme, Riccardo Milani e Paola Cortellesi hanno rilasciato un’intervista doppia a Sky Tg24 in cui hanno parlato approfonditamente del loro rapporto professionale e di come è stato condividere per la seconda volta lo spazio del set. “È abbastanza complicato”, ha dichiarato lei. “Aggiungerei che si litiga abbastanza. Nel caso di quest’ultimo film poi, io sono anche sceneggiatrice, quindi capisce bene che il livello dello scontro è stato alto. Poi però, quando si gira mi affido completamente nelle mani del regista. Anche se mi piace rispettare quello che c’è scritto nella sceneggiatura”.