Il regista Riccardo Milani, marito di Paola Cortellesi, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del “Corriere della Sera”, al cui interno ha parlato del suo rapporto con la moglie e della sua carriera. Dietro la macchina da presa, Milani racconta l’Italia che non gli piace, in quanto – parole sue – preferisce rivolgersi a un pubblico largo, raccontare a chi non la pensa come lui, magari storie di persone normali che nel quotidiano fanno cose orribili come i fari per avvisare che c’è l’autovelox: “Io cerco di parlare con le persone, se si fermano, se non tirano fuori la spranga. Ho visto uno aprire il portabagagli, prendere una mazza da baseball e frantumare un parabrezza: è una scena vera, messa in ‘Come un gatto in tangenziale'”.
Al cinema con “Corro da te”, film di grande successo al botteghino e interpretato da due fuoriclasse della recitazione come Pierfrancesco Favino e Miriam Leone, Riccardo Milani ricorda come nella pellicola ci sia anche l’attrice Piera Degli Esposti, mancata pochi mesi fa: “Insieme abbiamo lavorato tanto. Ci volevamo bene, veniva sempre a Pescasseroli da Dacia Maraini, anche io ho casa lì. Le portavo le zucchine dell’orto, lei raccontava barzellette meravigliose. Negli ultimi tempi, aveva due tubicini al naso per l’ossigeno e mi fa: secondo te, posso fare l’attrice così? Le risposi: sei Piera Degli Esposti, puoi fare quello che vuoi. Poteva recitare solo seduta, coi suoi tubicini, ma nella pellicola c’è una scena in cui tutti ballano e, quando ho dato motore, lei all’improvviso si è alzata e ha ballato”.
RICCARDO MILANI: “MIA MOGLIE PAOLA CORTELLESI? LITIGHIAMO QUANDO…”
Al “Corriere della Sera”, Riccardo Milani ha svelato quale fu il suo primo set: “Lessi che Carlo Vanzina aveva iniziato come assistente volontario. Allora andai a bussare al camper di Monicelli e mi proposi come assistente volontario. Dopo mesi, mi prese per ‘Speriamo che sia femmina’. Andai, lui non dava indicazioni su nulla, dovevi renderti utile in qualunque modo, portando il caffè, fermando il traffico, aiutando macchinisti, elettricisti”.
Riccardo Milani ha due figlie grandi e una, di nove anni, avuta con Paola Cortellesi. Il loro primo incontro? “Per ‘Il posto dell’anima’ volevo una protagonista forte, che parte dal paesino per cercare lavoro. Era un film più drammatico di altri e mi serviva uno sguardo anche malinconico. L’avevo vista fare cose divertenti in tv, ma sentivo in lei qualcosa di amaro. La vidi a casa di Gianni Morandi, faceva le prove di uno spettacolo in giardino. Aveva i sandali, arrivò sudata, coi piedi sporchi di terra. Finge di arrabbiarsi se lo racconto”. Paola ha detto: “Quando scriviamo una sceneggiatura, siamo a un passo dal divorzio perché litighiamo pure sulle virgole”. Riccardo Milani non smentisce: “Un po’ è vero. Gli altri due sceneggiatori dicono che sembriamo Casa Vianello”.