Dalle tensioni maggioranza sul Fisco alla crisi in Ucraina, Riccardo Molinari a tutto tondo ai microfoni di Rainews24. L’esponente della Lega ha esordito parlando dell’accordo sulla delega fiscale raggiunto tra il Centrodestra e il premier Draghi: “Quando il Centrosinistra parlava di nessun aumento delle tasse, diceva una cosa parzialmente vera, ma nel 2026 qualsiasi governo avrebbe avuto una pistola carica per aumentare le tasse sulla casa. E dall’Europa ci viene raccomandato da tempo di spostare la tassazione sui patrimoni immobiliari, noi vedevamo ciò come un grande rischio”.
Riccardo Molinari ha ricordato che l’85% degli italiani ha una casa di proprietà e che dunque la Lega non ha fatto una polemica strumentale, bensì una battaglia nel merito. E il capogruppo del Carroccio al Senato ha elogiato l’unità del Centrodestra al governo: “Sul catasto abbiamo dimostrato di essere molto compatti e in forma”. Nessun cambiamento per quanto riguarda i criteri sul catasto, dunque, ed è stata sventata la patrimoniale sulla casa che “grillini e centrosinistra avevano annunciato nel Governo Conte 2 e tentato di inserire surrettiziamente nella delega fiscale”, ha ricordato il leghista.
RICCARDO MOLINARI: “M5S SU ARMI? RICHIESTE ASSURDE”
Riccardo Molinari ha inoltre rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Stampa e ha colto l’occasione per ribadire la “vittoria” del Carroccio sull’accordo sul catasto. Il leghista ha elogiato il premier Draghi per aver accolto seriamente le obiezioni mosse dal partito guidato da Salvini: “In questi mesi abbiamo dovuto ingoiare tanti rospi, la nostra base a volte non ha capito cosa ci facessimo al governo, ma ora si comprende il senso: l’aver sventato nuove tasse sulla casa è la prova che bisognava stare dentro”.
Nel corso del suo intervento ai microfoni del quotidiano torinese, Riccardo Molinari si è soffermato sul tema sollevato dal grillino Conte sulle armi all’Ucraina, spiegando che la richiesta del mondo 5Stelle è “del tutto pretestuosa” e “assurda”: “La resistenza ucraina va sostenuta, perchè senza non ci potrebbe essere una trattativa con Putin, ma questo non vuol dire esagerare con i toni bellicisti che abbiamo sentito negli ultimi giorni”.