La spaccatura nel Movimento 5 Stelle è il tema politico del momento, Riccardo Molinari ha speso parecchio dure per l’ex alleato di governo. Così il leghista a Tg2 Post: «In questa legislatura l’Italia è stata sotto scacco del M5s, noi della Lega e il Pd abbiamo dovuto cercare di contenere le degenerazioni di un Movimento che ha raccolto un terzo di voti degli italiani e in cui stanno esplodendo tutte le contraddizioni interne».



Riccardo Molinari ha poi accusato il M5s di non essere democratico: «E’ una struttura politica non democratica, dove i parlamentari non conoscono lo Statuto, dove non c’è un‘accessibilità alle cariche, un partito che ha messo alla guida del Paese due volte un perfetto sconosciuto presentandocelo come salvatore della patria».



RICCARDO MOLINARI: “NEL M5S NON CI SONO REGOLE DEMOCRATICHE”

Proseguendo il suo discorso sul Movimento 5 Stelle, Riccardo Molinari è tornato sulle parole di Grillo su Conte: «Ora il capo di quello stesso partito che lo ha messo al governo ci dice che è un incapace, che non ha capacità manageriali e che non ha doti di leadership politica. Forse è un bene che scoppino queste contraddizioni, perché non è possibile avere un terzo dei parlamentari che fa parte di un gruppo dove non c’è nessuna regola democratica». Questa situazione di caos potrebbe però essere un bene, ha aggiunto Riccardo Molinari: «Il problema ce l’ha l’Italia, io spero che questa deflagrazione porti a una democratizzazione del M5s e che si riesca ad avere una dialettica normale, senza bloccare il percorso delle riforme».

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