Il Centrodestra andrà diviso alle consultazioni con Draghi, ma la coalizione resterà unita. Intervenuto a Oggi è un altro giorno, il leghista Riccardo Molinari ha evidenziato: «Forza Italia si è sempre detta favorevole a un governo di unità nazionale, noi abbiamo lavorato per tenere insieme posizioni molto distanti, pensiamo a quella di Fratelli d’Italia. Abbiamo detto a Mattarella che la via maestra doveva essere quella del voto. Il presidente, avendo messo in campo una persona autorevole come Draghi, credo che sarà necessario capire qual è la piattaforma programmatica del presidente Draghi».



In queste ore si sta discutendo a proposito della possibile maggioranza a sostegno del governo guidato dall’ex presidente della Banca centrale europea e Riccardo Molinari ha evidenziato la necessità di una discontinuità rispetto ai partiti che sostenevano il Conte II: «Io non so se Draghi sarebbe disponibile a un’operazione di sostegno da parte delle forze di maggioranza dell’ultimo governo e di Forza Italia».



RICCARDO MOLINARI: “TANTI I TEMI DA TRATTARE CON DRAGHI”

Riccardo Molinari ha poi tenuto a precisare: «C’è una narrazione che vuole ghettizzare la Lega, che vuole dividere tra europeisti e non europeisti. C’è un tema europeista sul quale discutere che è il Recovery Plan: fa la differenza decidere su cosa investire e cosa non. Bisogna capire le proposte che verranno fatte. Se si vuole fare un governo di discontinuità, pensare a una riedizione del governo con il M5s non capisco dove sia la discontinuità». I temi sul tavolo sono numerosi, ha aggiunto Riccardo Molinari, che non chiude le porte a Draghi prima del confronto in programma nelle prossime ore: «I temi sono tanti, come le pensioni. Poi c’è la riforma della giustizia, quello del Titolo V, quello dei ristori… Bisogna vedere cosa proporrà Draghi».

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