Squalifica di un anno per Riccardo Moraschini: questa la sentenza per doping del Tribunale nazionale antidoping, che ha accolto la richiesta della Procura federale. L’esterno dell’Olimpia Milano era risultato positivo lo scorso 6 ottobre 2021 ad un test disposto da Nado Italia al termine di una seduta di allenamento: rinvenute tracce di Clostebol Metabolita.
Una brutta tegola per Riccardo Moraschini, che aveva rifiutato la proposta di patteggiamento di un anno di squalifica presentata dalla Procura, sperando di ottenere una pena più ridotta. Gli ultras dell’Olimpia hanno manifestato vicinanza al giocatore: “Gli UM preso atto della conferma della squalifica per doping comminata a Riccardo, esprimono tutta la vicinanza e solidarietà al nostro giocatore. Come da lui stesso scritto nel suo post, ci pare assurdo che una positività, non derivata da volontà diretta di un atleta, possa esser sanzionata come se fosse stato attuato un comportamento volutamente illecito. Auguriamo a MORASCHINI che presto le sue ragioni possano trovare riscontro in sede di giudizio sportivo e possa far presto ritorno in campo dove avrà sempre il nostro incondizionato sostegno. Forza Ricky siamo con te”.
RICCARDO MORASCHINI: “DISPIACIUTO E INCREDULO”
Lo stesso Riccardo Moraschini ha tenuto a dire la sua sui social network: “Tengo a precisare che la stessa Procura Nazionale Antidoping ha riconosciuto che la mia positività non è dovuta ad un fatto intenzionale. Cioè hanno capito che non ho mai assunto nulla volontariamente. Il tutto deriva da una contaminazione indiretta, ossia da contatto, con una persona che stava usando, senza che io ne fossi a conoscenza, uno spray cicatrizzante contenente la sostanza. Ora aspetto di leggere le motivazioni della decisione (con i miei legali) per fare appello e fare chiarezza su questa terribile vicenda. Perché non può e non deve finire così”. Riccardo Moraschini ha aggiunto: “Finché potrò, lotterò per far valere le mie ragioni. Ho affrontato tante difficoltà in questo percorso e continuerò a farlo a testa alta”.