A “C’è Tempo per…” è intervenuto l’attore Riccardo Polizzy Carbonelli, che ha parlato del tema della rivalità: “Non sempre va vista in chiave demolitiva o come causa di invidia. A volte il rivale può essere un modello”. L’artista ha quindi dichiarato che “bisogna avere le capacità e quindi l’ardimento, la tenacia e la pervicacia, oltre alla capacità di vedere nel rivale le cose da migliorare”. Sul set di “Un posto al sole”, secondo Polizzy Carbonelli, non c’è rivalità e se c’è “svanisce subito”. Meglio inseguire un solo desiderio piuttosto che cercare di raggiungerne mille? “Certo, carpe diem tutta la vita”, ha sottolineato il volto delle fiction e delle soap nostrane. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Riccardo Polizzy Carbonelli: “Il ritorno di Un posto al sole…”
Per Un posto al sole, quello dovuto all’emergenza coronavirus ha rappresentato il primo ‘clamoroso’ stop in oltre 24 anni di storia. Le riprese hanno dovuto fermarsi per 100 giorni, allo scadere dei quali Nina Soldano e Riccardo Polizzy Carbonelli – Marina e Roberto nella finzione – hanno rilasciato un’intervista doppia incentrata sulle emozioni e sensazioni provate nel momento in cui sono tornati sul set. Il post di spettacolonews.com è datato 16 luglio: “È stato un piacere e una emozione rivedere le persone che non vedevo da tempo (scoprirle in buona salute)”, esplicita Riccardo, oggi tra l’altro ospite di C’è tempo per… su Rai1, “ovviamente, per motivi legati alla sicurezza, gli incontri sono avvenuti gradualmente, non tutti insieme. Ho potuto rivedere Napoli che non vedevo e mi mancava da 100 giorni. Sapevo anche che il nostro ritorno avrebbe reso felici tanti nostri fans che attendevano e attendono con trepidazione la messa in onda delle nuove puntate”.
Riccardo Polizzy Carbonelli, ritorno a Un posto al sole con una “novità”
Non è detto che l’attuazione delle misure antivirus debba rappresentare per forza un impedimento; al contrario, girando meno scene alla volta, la troupe ha tutto il tempo di perfezionarle una per una, dando vita a un prodotto finale tecnicamente molto curato. È questo – spiega Riccardo Polizzy Carbonelli – il cambiamento più evidente tra il ‘prima’ e il ‘dopo’ Covid-19: “Sono aumentati i tempi per realizzare anche le cose più semplici, ma è necessario per fare tutto in sicurezza. Le norme da rispettare garantiscono la sicurezza di tutti. Giriamo meno scene permettendoci anche di perfezionarle. Nelle prime due settimane, per ragioni di sicurezza, ci siamo truccati da soli ed è stata per me una novità, visto che normalmente nella vita non mi trucco!”.
Riccardo Polizzy Carbonelli: “La Cultura ha ruolo determinante, si ascoltino di più i lavoratori”
Tanti i messaggi di sostegno e di affetto che Riccardo Polizzy Carbonelli ha ricevuto in questo periodo, insieme naturalmente a tutti quelli all’indirizzo del cast e dei lavoratori del dietro le quinte. “Alcune persone erano preoccupate per noi”, racconta l’attore, “oltre che per l’assenza della trasmissione. Hanno fatto sempre il tifo affinché riprendessimo presto. Altre invece, mi riferivano di richieste di poter apparire sui social, ma personalmente, in questo periodo, ho volontariamente preso distanza da questi mezzi meravigliosi quanto infernali: c’era bisogno di silenzio nelle nostre vite, anche per metabolizzare al meglio quanto era ed è successo”. Infine, il suo personale appello rivolto alle istituzioni: “Chiederei un’attenzione e un ascolto maggiore. Necessitano fondi e maggiore interesse, soprattutto nel settore privato. Vanno bene le iniziative che coinvolgano spettacoli con attori o cantanti