Chi è Riccardo Rados, giovane e talentuoso tenore
Il giovanissimo Riccardo Rados, classe ‘92, è un orgoglio tutto italiano. Anch’esso, fra gli altri artisti, è uno dei protagonisti all’Arena di Verona per l’Opera Festival, nel ruolo di Peppe nella commedia “Pagliacci”. Si tratta di uno dei migliori tenori che può vantare una duplice collaborazione con uno dei più grandi maestri di sempre: Riccardo Muti. Ed è proprio il Muti a richiedere direttamente la partecipazione di Rados nell’Aida portata in scena il mese scorso all’Arena di Verona Opera Festival.
Attualmente è ancora impegnato a Verona, e così sarà fino ai primi di settembre. Sul prestigioso palco dell’Arena ha portato e porterà in scena svariati personaggi: Ismaele nel “Nabucco” e Pang nella “Turandot” di Puccini. Rados si ritroverà ad affiancare molti altri artisti di grande valore come Amartuvshin Enkhbat. Ripercorrendo la sua carriera, si può notare che il suo debutto ufficiale risale al 2015, quando, all’età di 23 anni, portò in scena “Cavaradossi” e “Spoletta nella Tosca”. Importante è anche la sua collaborazione nell’iniziativa del Muti a favore dei terremotati del centro Italia, nel quale ha messo al servizio di una causa importante il proprio talento insieme a molti altri performer di grande calibro.
Il debutto e i prossimi appuntamenti del tenore Riccardo Rados
Tra i debutti internazionali di Riccardo Rados restano memorabili l’esibizione in occasione della Pasqua, alla Philharmonie berlinese, e il prestigioso invito giunto dal presidente d’Irlanda, che gli è valso la partecipazione alle celebrazioni per la festa nazionale dell’omonima repubblica. Dalle poche dichiarazioni rilasciate, come l’intervista realizzata lo scorso anno da Alex Pessotto, Riccardo Rados lascia intendere di sé che è un ragazzo modesto ma con la testa sulle spalle, dalla determinazione e la forza di volontà incrollabili, che lo hanno portato a fare esperienze con i più grandi maestri e cantati lirici mondiali.
Parliamo di un ragazzo che resta sempre umile tanto da ringraziare, prima di chiunque altro, il proprio papà per i traguardi raggiunti, il quale, gli ha trasmesso l’amore per la musica. Per quanto riguarda gli appuntamenti e le apparizioni pubbliche future, la nuova stagione di Rados si aprirà in febbraio con un’altra esibizione dell’Aida, stavolta per il pubblico del San Carlo di Napoli. E sempre per il teatro partenopeo, verso la fine del 2022, porterà in scena il “Tristan und Isolde” di Wagner. Si invita a restare sintonizzati per ulteriori informazioni perché è certo che questo giovane talento ha ancora molto altro da offrire nel futuro.