Profanata la lapide di Alfredino e del fratello Riccardo con simboli nazisti: ignoti i responsabili
Il destino si è particolarmente accanito con Franca e Ferdinando Rampi, prima hanno perso in maniera particolarmente drammatica il figlio di 6 anni Alfredino nel 1981, vicenda divenuta tristemente nota come l’incidente di Vermicino. Nel 2015, invece, è morto il fratello di Alfredino Rampi, Riccardo stroncato da un infarto a soli 36 anni durante un addio al celibato nel 2015. E pochi anni dopo la prematura scomparsa dei vandali in modo ignobile ne hanno profanato la lapide.
I due fratelli riposano nel cimitero di Verano insieme alla loro nonna Velia ma alcuni anni fa, nel 2022, gli addetti alla manutenzione sono rimasti sconvolti quando hanno visto la lapide di Riccardo e del fratello Alfredino Rampi imbrattata con simboli nazisti. La celebre foto del piccolo in cui appare con sorridente con la maglietta a righe bianca e blue e del fratello erano circondate da 11 svastiche, scritte con un pennarello indelebile di colore nero insieme ad insulti ed offese irripetibili. Partite le indagini della polizia i respondabili del vile gesto non sono mai stati individuati.
Riccardo Rampi, chi è il fratello di Alfredino: lapide sfregiata per un regolamento dei conti?
Il fratello di Alfredino, Riccardo Rampi è morto a causa di un infarto che lo ha colpito a soli 36 anni mentre si trovava ad una festa per l’addio al celibato all’Eur. L’uomo oltre a lasciare un vuoto incolmabile nei genitori Franca e Ferdinando che già trent’anni prima avevano dovuto fare i conti con un lutto del genere ha lasciato una moglie e due figlie piccole Sofia ed Elisa. Lo sfregio della loro lapide, oltre a creare un’ondata di sdegno e indignazione ha visto le indagini concentrarsi anche nel passato dell’uomo per scoprire eventuali collegamenti.
Dopo la profanazione della lapide dei due fratelli nessuna pista fu esclusa: dall’azione di estremisti di destra, a quella di uno squilibrato fino alla pista di un collegamento con qualche conoscente del fratello di Alfredino, Riccardo, attaccato in maniera così esplicita. All’epoca del decesso, infatti, fu avanzata l’ipotesi che facesse uso di stupefacenti, ipotesi mai del tutto confermata. Ad oggi però i responsabili dello sfregio non sono mai stati individuati.