Riccardo Rossi è uno degli ospiti de “I soliti Ignoti Special Vip“, la puntata speciale del quiz show condotto da Amadeus sabato 23 maggio 2020 in prima serata su Raiuno. Tra i concorrenti vip c’è anche l’attore, regista, personaggio televisivo, drammaturgo e sceneggiatore italiano reduce dal grande successo dello spettacolo W le donne, un monologo dedicato all’universo femminile. Parlando proprio di donne, Rossi dalle pagine di Vanity Fair ha parlato di sua madre rivelando: “e una donna che ha vissuto la fame e la guerra. Educazione più che severa. Ha lavorato una vita alla Sas, la compagnia aerea”. Il rapporto con la madre ha segnato la sua infanzia e adolescenza come ha raccontato lo stesso doppiatore e attore: “volevo studiare al Conservatorio, magari diventare direttore d’orchestra. “Mamma però ti vede giornalista come tuo nonno, la mattina scrivi il pezzo, poi vai al giornale vestito di blu, fumi la pipa. Fai il classico”, mi disse mia madre. Ci sono cascato”. Durante lo spettacolo l’attore e comico legge anche qualche riga del libretto scolastico di una sua vecchia maestra delle elementari: “è ansioso, lineare, semplice, sensibile. Ha ricca e sbrigliata fantasia, ma non disordinata. È ordinato sia interiormente e ci tiene anche ad esserlo esteriormente. Si esprime con una forma scorrevole, essenziale, cinematografica, originale anche nel contenuto”.

Riccardo Rossi, l’attore: “ho cominciato grazie a Castellano&Pipolo”

Quel ragazzino “ansioso, lineare, semplice, sensibile” è diventato un attore, doppiatore, ma anche comico. Il debutto di Riccardo Rossi è arrivato grazie all’incontro con Castellano&Pipolo come ha raccontato l’attore durante un’intervista rilasciata a Il Corriere: “mi fruttò una parte nel film ‘College’ Senza montarmi la testa, continuai a consegnare plichi, fino alla svolta. Cioè quando conobbi lui, Enrico Lucherini, mitico press agent”. L’incontro con Lucherini è sicuramente stata la svolta della sua carriera artistica: “entrai nella sua scuderia. Molto istruttivo. Nel 2002 capii di poter essere autore di me stesso”. Così è nato il primo testo “Pagine Rossi” seguito dal primo spettacolo teatrale passando poi per cinema, televisione di successo da “Non è la Rai” a “Buona domenica”, da “Forum” a “Carramba che fortuna” e tanto altro. L’attore da sempre è interessato alla dinamica uomo – donna: “viaggiano su binari diversi. Lui cerca la bellezza, lei il carattere. Con esiti squilibrati. Risultato? Il secondo matrimonio è più riuscito del primo, poiché si va alla sostanza del rapporto. Finalmente l’uomo apprezza la donna di carattere”. Pur essendo un cultore di questo binario, Rossi non si è mai sposato: “non mi sono mai sentito pronto per il matrimonio. Dopo un amore giovanile, mi sono messo con Barbara, avevo 28 anni. Donna fondamentale della mia vita, due anni di convivenza. Poi è finita. Siamo rimasti amici e lo siamo tuttora. Barbara ha marito e due figli, tra noi l’affetto e la stima sono ancora intatti”. Nessun matrimonio è in programma, ma una cosa è certo oggi Riccardo Rossi è felice e all’età di 57 anni precisa: “ho smussato le intolleranze, mi piaccio come sono. Su di giri…Certo, da ragazzo ero una bomba. Ma gli anni non mi hanno tolto né curiosità né stupore”.