Riccardo Scamarcio sarà uno degli ospiti della trasmissione Verissimo, condotta da Silvia Toffanin, e in onda domenica 17 Novembre 2024. L’attore parlerà di vari temi, dall’imminente prossimo film con la regia di Johnny Depp fino al fidanzamento con l’attrice Benedetta Porcaroli. Oltre a ciò Riccardo parlerà probabilmente anche della sua famiglia e andiamo a conoscere i suoi genitori.
Riccardo Scamarcio è figlio di Emilio, rappresentante di alimenti e della pittrice Irene Pietrafesa. Il ragazzo vive ad Andria fino ai 16 anni ed è protagonista sicuramente di un’adolescenza piuttosto turbolente. Come raccontato a più riprese Riccardo ha fatto patire determinate pene ai genitori ed è stato lui stesso a ripercorrere quelle tappe in un episodio di Verissimo di qualche tempo fa:
“Ero molto irrequieto, a 12 anni ero convinto di saper guidare e ho sfasciato la macchina di papà. Andai a sbattere contro il muro”, rivela l’attore con i genitori costretti a prendere provvedimenti. L’attore ha raccontato: “Cinema e teatro mi hanno salvato, avrei sicuramente prendere altre strade ed alcune sbagliate”, rivela l’uomo, sicuramente ora più maturo.
Riccardo Scamarcio e il forte legame con entrambi i genitori
Ha vissuto un’adolescenza frenetica ma Riccardo è sempre stato molto legato ai genitori, ora se ne accorge ancora di più con la piccola Emily di cui è padre ormai da qualche anno. L’uomo ha raccontato di come la madre ha fatto davvero di tutto per proteggerlo e come addirittura provò a farlo seguire:
“Dopo l’episodio della macchina mia madre mi fece seguire da un investigatore privato, io non sapevo manco che mi seguisse ma riuscii a seminarlo”, racconta abbastanza stupefatto l’uomo e sottolinea il legame con la madre ma anche con il padre Emilio, venuto a mancare ormai da qualche tempo. Sulla morte dell’uomo Riccardo ha ricordi nitidi e ha spiegato:
“C’era un certo pudore tra di noi, lui era un po’ all’antica ma mi ha insegnato tanto, soprattutto l’onestà”. Riccardo ha svelato che i suoi genitori lo hanno amato molto e di ricordare comunque l’adolescenza con grande affetto, e riguardo la morte ha detto: “E’ stato malato per un anno e gli sono stato a fianco fino alla fine, è stata l’esperienza più forte della mia vita. Ora che sono padre tutto ha senso”, ha ricordato con grande affetto l’uomo, quasi commosso davanti alle telecamere.