Ricchi e Poveri tornano in tv nella replica di “55 passi nel sole“, lo spettacolo di Al Bano e Romina Power che Canale 5 ha pensato bene di riproporre santo 28 dicembre 2019 in prima serata su Canale 5. Angelo Sotgiu e la “brunetta” Angela Brambati sono solo due dei tantissimi artisti che condivideranno il palcoscenico con una delle coppie più amate del piccolo schermo: quella composta da Al Bano e Romina. Per i Ricchi e Poveri il 2019 è stato un anno davvero importante visto che sono tornati in tv come coach di “Ora o Mai più”, il talent show condotto da Amadeus su Rai1. A spingerli a partecipare la voglia di mettersi in gioco: “per noi è sempre un divertimento partecipare a delle serate dove si canta, per cui siamo felici di questo” hanno detto durante un’intervista rilasciata a Rolling Stone.



Ricchi e Poveri 50 anni di carriera: “felice di portare avanti il nostro nome”

Il successo dei Ricchi e Poveri è davvero inarrestabile. 50 anni di carriera, 22 milioni di di dischi venduti, 12 volte al Festival di Sanremo di cui una vittoria nel 1982 fino alle tournée internazionali. Considerate una delle band di maggior successo della musica italiana, oggi i Ricchi e Poveri sono solo in due, ma non hanno alcuna intenzione di ritirarsi: “non facciamo questi calcoli altrimenti io e Angela ci facciamo il malocchio a vicenda (ride, ndr). No, resteremo sempre in due. Siamo felici di portare avanti il nostro nome dopo 50 anni. Abbiamo la stessa passione di sempre per la musica, per quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo”. Tutto è cominciato grazie a Fabrizio De Andrè, il primo a credere nel loro talento. Un incontro che i due hanno raccontato così: “ricordo bellissimo, poi siamo diventati amici e ci siamo seguiti nel tempo, anche se non sempre da vicino. Aveva sentito parlare di noi, cantavamo nei localini di Genova e un giorno ci ha invitato a casa sua. Abbiamo cantato e ci ha detto che voleva portarci a Milano per un provino con una casa discografica”.



Ricchi e Poveri: dobbiamo dire grazie a Califano

Grazie a Fabrizio De Andrè dei giovanissimi Ricchi e Poveri si propongono in una casa discografica, ma l’incontro non è andato bene. “Siamo entrati in questo ufficio e abbiamo cantato. Il direttore artistico ha voluto parlare con lui subito dopo, si sono allontanati per più di mezzora. Quando De Andrè è tornato ci ha detto che questo non capiva niente. Non ci avevano preso, ma Fabrizio ci ha assicurato che avremmo fatto tanta strada”. Del resto quelli erano altri tempi e allora le band non funzionavano tanto: “non c’era mai stato un gruppo vocale, a parte il Quartetto Cetra che apparteneva a un’epoca precedente. Poi, per di più, un gruppo misto era ancora più difficile”. Poi la svolta grazie a Franco Califano: “è stato lui a scoprirci veramente perché ha visto in noi qualcosa. Pensava avremmo avuto un gran successo. Ha iniziato a comprarci i vestiti, a creare i personaggi, a farmi tagliare i capelli corti, a trasformare Angelo in biondo. Ogni sera ci portava a cena, noi ci vergognavamo di non poter mai offrire e ci eravamo inventati i parenti”.

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