Grande serata di musica e festa ieri a Genova, per l’evento “Ballata per Genova”, una notte dedicata alle vittime del Ponte Morandi, crollato tragicamente il 14 agosto 2018, poco più di un anno fa. Tantissimi gli ospiti saliti sul palco, fra cui l’amatissimo gruppo dei Ricchi e poveri, trio che ha spopolato negli anni ’80 e ’90, e che ancora oggi gira il mondo con i suoi storici pezzi. Dei Ricchi e Poveri faceva parte anche lo storico “Baffo”, Franco Gatti, che aveva deciso di salutare i suoi compagni di viaggio dopo la tragica scomparsa del figlio. Non voleva più cantare, ma per Genova, che è anche la sua città, ha deciso di fare un’eccezione, tenendo conto anche della nobiltà della stessa iniziativa. Gatti si è quindi esibito insieme ad Angelo Sotgiu e Angela Brambati, dopo di che è stato protagonista di un bel gesto: è sceso dal palco ed è andato a ringraziare la gente per gli applausi a lui dedicati. Un momento davvero toccante, un unione fra un doppio lutto lacerante che purtroppo non svanirà mai, ma che ieri è stato ricordato con qualche lacrima ma anche con un piccolo sorriso. Il figlio di Gatti, Alessio, venne trovato senza vita nella sua casa di via Capolungo a Nervi, il 13 febbraio del 2013. Aveva solo 22 anni, morto per un’overdose di stupefacenti. Da quel giorno Franco non si riprese più, e poco dopo la decisione di lasciare la sua storica band. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



RICCHI E POVERI CON FRANCO GATTI QUESTA SERA SU CANALE 5

Angelo Sotgiu e Angela Brambati e l’addio di Franco Gatti

I Ricchi e Poveri saranno i protagonisti di Signore e Signori Al Bano e Romina Power esibendosi, all’Arena di Verona, con il loro singolo più famoso, Sarà perché ti amo. “Il tempo questa sera è carogna”, spiegherà Al Bano al concludersi della loro performance, “dovevamo fare sette canzoni, invece ne faremo soltanto una”. Nella puntata che Canale 5 trasmetterà questa sera in replica, il pubblico avrà la possibilità di vedere il trio al gran completo: in occasione dell’evento – era il maggio del 2015 – Franco Gatti non aveva ancora detto addio alla formazione. Il cantante avrebbe abbandonato Angelo Sotgiu e Angela Brambati esattamente un anno dopo, chiudendo una stagione ricca di successi dopo oltre 48 anni di carriera. A contribuire alla sua scelta, la morte del figlio: “L’età avanza e non me la sento più di girare il mondo… Poi, da quando è mancato mio figlio è cambiato tutto”, dirà Gatti in un’intervista.



I Ricchi e Poveri:“Franco Califano? Ha visto in noi qualcosa”

Protagonisti della musica italiana da oltre 50 anni, recentemente coach a Ora o mai più di Michele Pecora, i Ricchi e Poveri sono amatissimi dal pubblico italiano. A più di 50 anni dal loro esordio nel mondo della musica, i due cantanti si sono raccontati in un’intervista concessa a Rolling Stone, dove hanno parlato del loro debutto e di come Franco Califano abbia contribuito al loro successo. “Ha visto in noi qualcosa – ha spiegato Angela Brambati – Pensava avremmo avuto un gran successo. Ha iniziato a comprarci i vestiti, a creare i personaggi, a farmi tagliare i capelli corti, a trasformare Angelo in biondo”. Nelle sue parole, anche un piccolo aneddoto sull’indimenticabile Califfo della musica italiana: “Ogni sera ci portava a cena, noi ci vergognavamo di non poter mai offrire e ci eravamo inventati i parenti […] dicevamo – ha precisato la Brambati – che non potevamo andare da lui perché ci aspettava qualche parente”.



I Ricchi e Poveri: “Gli Abba hanno comprato la nostra discografia”

C’è un filo sottile che lega i Ricchi e Poveri, stasera ospiti su Rai 1 in occasione dello spettacolo Signore e Signori Al Bano e Romina Power, e gli Abba. A svelare di cosa si tratti sono stati proprio Angela Brambati e Angelo Sotgiu, che di recente hanno rilasciato una lunga intervistata a Gaspare Baglio per Rolling Stone. “Noi lo abbiamo saputo da uno dei produttori degli Abba, che ci aveva detto una cosa che non sa nessuno – ha spiegato Sotgiu – gli Abba avevano comprato la nostra discografia. Hanno studiato le nostra canzone e le nostre armonie come noi abbiamo fatto con i Mamas e Papas. Quindi non ci hanno copiato, ma c’erano delle idee musicali, il modo di armonizzare, era abbastanza simile”. E su quei titoli dei loro brani che appaiono così simili a quelli degli Abba (Mamma Maria e Mamma mia!, per citarne due tra i pezzi più celebri), il duo ha rivelato: “sono cose che succedono. Non sono ruberie, la musica ti influenza”.