Ci sono anche i Ricchi e Poveri, sul palco de L’anno che verrà, la tradizionale rassegna musicale condotta da Amadeus trasmessa ogni 31 sera per salutare con leggerezza e allegria l’anno appena trascorso e augurare al tempo stesso buon anno nuovo al pubblico di Rai1. La loro réunion risale allo scorso Sanremo, quando il loro manager Danilo Mancuso è riuscito finalmente a convincerli dopo un anno di lavoro ‘in segreto’ a questo scopo. Amadeus li ha accolti volentieri sul palco dell’Ariston, facendo un vero e proprio colpaccio simile a quello ottenuto tempo addietro da Carlo Conti con Al Bano e Romina. Per loro, invece, si è trattato di un vero e proprio ritorno a casa. “Qui facciamo parte dell’arredamento”, ha dichiarato in conferenza stampa Franco Gatti, per poi perdersi nei ricordi: “Eravamo un gruppo di ragazzotti, poi la vita ci ha separato. Ma ora siamo qui, siamo partiti in quattro, e stiamo tornando in quattro è inutile che Fiorello si voglia inserire. L’amicizia è uno dei pochi valori che ci rimane in questa Italia un po’ sgangherata. Per me loro sono una famiglia, bello avere due famiglie, ma è costoso: il genovese doc ogni anno fa un viaggio in Scozia per aggiornarsi”.
L’affetto del pubblico per i Ricchi e Poveri
La notizia del ritorno sul palco di Angela Bambati, Marina Occhiena, Franco Gatti e Angelo Sotgiu – questi i nomi dei quattro componenti dei Ricchi e Poveri – è stata accolta con favore da tutti i loro aficionados. Sempre Franco ha dichiarato di aver vissuto questa accoglienza con “un certo stupore”. “Siamo talmente entrati nelle famiglie – osserva – che ormai ci sentiamo parenti del pubblico, e va bene quasi tutto. […] L’emozione è la cosa più importante, le nostre canzoni fanno parte della tradizione, quando si va in gita a parte Battisti cosa canta la gente?”.
I Ricchi e Poveri ricordano i loro esordi
La réunion ha rappresentato per i Ricchi e Poveri anche un’occasione per rievocare i bei vecchi tempi. Angela, in particolare, ha raccontato: “Ho conosciuta Marina che aveva 14 anni, ragazzina bellissima che portava i calzettoni bianchi, abbiamo rivisto anche delle fotografie che facevamo la maglia”. Marina, dal canto suo, si sofferma sulla proposta di Mancuso: “Mi ha detto: ‘Non so che succederà, ma la cosa importante è che abbiamo ricucito questo strappo che dura da troppi anni’”. La Occhiena non parla direttamente del suo addio; a farlo per lei ci pensa Franco, il quale precisa, una volta per tutte: “Marina non è stata cacciata, se n’è andata spontaneamente, Marina non ha rubato niente ad Angela, non le ha rubato il marito, hanno detto tante cose, che il nonno le ha buttato una seggiola dalla finestra. Ma non è vero. Marina non ha rubato niente a nessuno, la vita ogni tanto ti dà un inciampo, pensate cosa ha tolto a me (il figlio, N.d.R.)”.