Per Walter Ricciardi le nuove misure introdotte dal governo sono sufficienti per mettere un argine alla diffusione della variante Omicron in Italia. Non solo sono sufficienti, ma erano anche «necessarie» in virtù del timore che incute la nuova variante. Questa ha una capacità riproduttiva «enorme», inoltre «oltrepassa alcune resistenze». Il consigliere scientifico del ministro della Salute ne ha parlato a Sky Tg24, spiegando che la vaccinazione, anche quella a due dosi, «è fondamentale, perché evita di andare in ospedale, evita conseguenze gravi ed evita di morire». Quel che non evita è il contagio. E questo «provoca pressione sul servizio sanitario nazionale», in quanto i non vaccinati hanno conseguenze gravi dal punto di vista clinico, mentre i vaccinati devono farsi i tamponi e stare a casa.
La vaccinazione, pur essendo un presidio fondamentale, deve essere accompagna da comportamento e misure «improntate proprio a cercare di far adottare comportamenti sani». Se il ciclo primario protegge dalla malattia grave, ma non dall’infezione, il richiamo protegge anche da esso, «anche se in maniera non totale ma sicuramente significativa, sia contro la malattia grave».
RICCIARDI “NON SIAMO ANCORA AL PICCO”
Walter Ricciardi ha citato anche lo studio da cui si evince che la variante Omicron sembra meno violenta dal punto di vista della manifestazione clinica, ma servono ulteriori riscontri, soprattutto sulle persone non vaccinate. Ma Walter Ricciardi è tornato a parlare dei brevetti. Visto che servono tante dosi di vaccino per richiami e prime dosi, non c’è alternativa: «Bisogna fare una sospensione temporanea dei brevetti e favorire il trasferimento tecnologico per la produzione di miliardi di dosi di vaccino, proprio in quei Paesi come l’India, l’Indonesia, il Sudafrica, che sarebbero già in grado di farlo ma che non hanno abbastanza dosi di vaccino». Altrimenti si rischia di avere picchi epidemici alternati.
Invece sull’obbligo vaccinale: «Certamente ci sono alcune categorie, quelle a contatto con il pubblico, che con Omicron diventano vettori, se non vaccinati. Di fatto tutte le operazioni a contatto con il pubblico dovranno prevedere prima o poi l’obbligo vaccinale». Il consigliere di Roberto Speranza ha fatto anche il punto sull’epidemia: «Non è ancora il picco, a gennaio ci sarà un rialzo fortissimo dei casi». Quindi, è «prevedibile un numero di casi simile a quello visto negli altri Paesi d’Europa». Infine, sul Natale Walter Ricciardi sconsiglia grandi assembramenti: «Rispettiamo le cautele per un periodo sereno e sicuramente diverso rispetto a quello dell’anno scorso».