La fine della pandemia di covid è tutt’altro che vicina, parola del professor Walter Ricciardi, ordinario presso l’università Cattolica e storico consigliere del ministro della salute, Roberto Speranza. Intervenendo quest’oggi in occasione del convegno ‘L’Italia e l’Europa: il futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia’, promosso dalla Fondazione Italia in salute, Ricciardi ha spiegato: “Questa pandemia è lungi dall’essere conclusa ed è molto importante sottolinearlo”, per poi spiegare che “non siamo ancora usciti neanche lontanamente”.
Il professore universitario ha sottolineato che “molto spesso sono passato per catastrofista”, per poi aggiungere che “quando uno combatte una guerra mondiale deve conoscere il nemico, lo deve catalogare. Se pensi che si autoe-stingua, o che in qualche modo ti risparmi, muori”. Ed è quello che è successo in molti paesi secondo Ricciardi, riferendosi molto probabilmente alla situazione della Gran Bretagna, dove, togliendo ogni tipo di restrizione e affidandosi ai vaccini, si è arrivati ad una media di circa 50mila contagi al giorno e 150/200 morti ogni 24 ore, un durissimo prezzo da pagare.
RICCIARDI LODA SPERANZA: “PUOI AVERE TUTTI GLI SCIENZIATI CHE VUOI MA…”
“E’ letteralmente quello che è successo in una caterva di Paesi – ha continuato Ricciardi che poi si è rivolto ai politici – naturalmente vogliono essere amati, votati, eletti, stare al potere. Ma tutti quelli che hanno sbagliato perché non hanno ascoltato” la comunità scientifica, “sono stati trombati alle elezioni sia a livello locale che a livello regionale e nazionale”.
Ricciardi ha quindi lodato l’operato del ministro Speranza, “Vorrei sottolineare l’importanza della leadership politica”, per poi aggiungere e concludere: “Puoi avere anche potenze scientifiche come i Cdc o gli Nih negli Usa. Se però hai un leader politico che non solo non ti ascolta, ma che addirittura ostracizza le tue scelte, la tua gente muore”.