La curva sta risalendo, ma l’Italia è messa sicuramente meglio degli altri paesi. Due i fattori: «L’alta copertura vaccinale e il Green Pass introdotto ormai da molto tempo», ha dichiarato Walter Ricciardi a La Repubblica. Ma nonostante ciò ci sarà un’ondata anche per noi. «Non possiamo evitare il rialzo dei casi: andrà avanti, abbiamo ancora troppi non vaccinati. Terremo però sotto controllo il virus, evitando una quarta ondata pesante», ha aggiunto il consulente del ministro della Salute Roberto Speranza. Sulla durata del Green pass non si espone, essendo un tema politico. D’altra parte, fa notare che «la protezione anticorpale è una parte, poi c’è quella cellulare. La cosa importante è vaccinare e rivaccinare. Israele ci ha detto che dopo sei mesi ci vuole una dose di richiamo per tutti i cittadini. Ci arriveremo anche noi». Nel frattempo bisogna ampliare il numero di vaccinati e somministrare rapidamente la terza dose, altrimenti «avremo una risalita forte, più di quella che vediamo ora. Avverrà presumibilmente tra gennaio e febbraio. Di sicuro però la mortalità sarà più ridotta di quella delle prime grandi ondate proprio grazie ai vaccini, che comunque un po’ proteggeranno».



Non sono mancate critiche da parte di Walter Ricciardi al Regno Unito. «Hanno sbagliato tutto dall’inizio. Prima, come ha certificato il loro Parlamento, la scelta di aspettare a fare il lockdown ha prodotto una catastrofe. Poi non hanno mai introdotto misure di prevenzione come noi. Infine, si sono illusi che la campagna vaccinale avesse risolto tutto e il 17 luglio hanno riaperto, venendo investiti dalla Delta». Una strategia fallimentare secondo Ricciardi che «produce anche decine di migliaia di casi di Long Covid, anche tra i bambini». Inoltre, ritiene ci sia un nesso tra le varianti e la politica inglese: «Hanno fatto nascere la variante inglese, poi hanno fatto entrare in Europa la Delta, chiudendo i voli da Bangladesh e Pakistan ma non dall’India. E ora, facendo circolare il virus in modo incontrollato, agevolano la formazione di nuove varianti. La Delta plus ha variazioni strutturali sulla proteina Spike molto preoccupanti». (agg. di Silvana Palazzo)



Ricciardi: “Farmaci anti-Covid? Da soli non bastano”

Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, nel corso di una intervista rilasciata a La Repubblica, ha parlato delle ultime novità in merito ai farmaci antivirali contro il Covid-19. Il Regno Unito, infatti, è stato il primo Paese ad approvare la pillola nei giorni scorsi, ma presto potrebbe essere dato il “via libera” anche in Europa e negli Stati Uniti. Lo strumento in questione, sottolinea l’esperto, tuttavia, non sostituisce il vaccino.

“Il vaccino resta lo strumento fondamentale, evita la malattia. È positivo che ci siano farmaci efficaci, ma hanno uno scopo diverso, cioè la cura”, ha ribadito Walter Ricciardi. In merito all’utilizzo dei farmaci anti-virali, inoltre, esistono alcuni nodi. “Sono enormemente più costosi. Non ce li potremmo permettere per milioni di persone e comunque usare solo quelli significherebbe avere più morti e malati”. È per queste ragioni che uno non può prescindere l’altro. “Sono due strumenti da integrare. Anche se abbiamo gli antibiotici, non smettiamo di usare il vaccino contro la meningite batterica”.



E chiede vaccino per bambini

Walter Ricciardi, oltre a sottolineare che i farmaci anti-virali contro il Covid-19 da soli non bastano, ha ribadito l’importanza dei vaccini, anche per i più piccoli. Il Pfizer/Biontech per i bambini tra i 5 e gli 11 anni infatti dovrebbe essere approvato entro dicembre. Il consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, dunque, nel corso dell’intervista rilasciata a La Repubblica, ha rivolto un appello ai genitori.

“Possiamo convincerli spiegando loro che i vaccini sono sicuri e protettivi e che il rischio di contrarre l’infezione e di ammalarsi resta altissimo. D’altra parte la stragrande maggioranza dei vaccini viene somministrata proprio in età pediatrica”, questo il consiglio di Walter Riccardi. Il timore, infatti, è che le famiglie non siano convinte sul dare l’autorizzazione per la somministrazione dei sieri ai minori.