Che non scorra buonissimo “sangue” tra i vertici di Regione Lombardia e il consulente del Ministero della Salute Walter Ricciardi è cosa ben nota da mesi, ma questo non toglie che nel già complicato rapporto tra Regioni e Governo per la gestione dell’emergenza Covid-19 certe dichiarazioni “al vetriolo” certamente non aiutano ad un sereno confronto. E così succede che nell’odierna intervista televisiva dell’ex membro Oms, oggi a Sky Tg24, l’allarme sul lockdown nazionale vede coinvolto anche il caso della Lombardia: «la Gran Bretagna, che non fa parte dell’Unione europea però è un Paese efficiente dal punto di vista degli acquisti, i vaccini antinfluenzali li ha comprati nel dicembre del 2019. Noi invece abbiamo le Regioni e dobbiamo fare un piano che contemperi questa frammentazione. E lo dobbiamo fare in maniera consensuale. Quindi noi siamo svantaggiati nella rapidità decisionale, ma ci stiamo lavorando. La Lombardia rischia di non avere i vaccini. Si è mossa tardissimo. Ha fatto 9 gare, l’ultima a ottobre». Secondo il consulente scelto dal Ministro Speranza, il problema è la “rapidità decisionale”, come evidenzia anche il “nodo” lockdown: «in molte regioni la situazione sta peggiorando, in altre è stabile. E noi dobbiamo, nelle regioni che stanno peggiorando, arrestare questo peggioramento e nelle regioni che sono stabili invertire la curva e farla diminuire. Soltanto quando saremo certi che questo avviene allora potremo trarre delle conclusioni. Però tutti quanti stiamo cercando di evitare il lockdown nazionale, di elaborare delle misure proporzionate alla circolazione del virus».
LA REPLICA DI FONTANA ALLE ACCUSE DI RICCIARDI
Immediata e piccata la replica di Attilio Fontana, Governatore della Lombardia intervistato stamane a Rtl 102.5: i n.1 leghista aveva appena finito di spiegare come, al netto delle discussioni in merito, il rapporto con i Ministri del Governo è sempre stato ottimo quando gli viene chiesto conto di quanto Ricciardi stava per l’appunto sostenendo su un altro canale: «Le fasce protette verranno tutte vaccinate. Lui è un tecnico, lo invito a occuparsi dei suoi problemi e non dei nostri». Per Fontana ciò che conta è che quei vaccini oggi ci siano e siano disponibili per i cittadini: «Ricciardi dovrebbe conoscere bene i fatti prima di fare queste affermazioni. Infatti – consapevoli del fatto che ci sarebbe stata una platea più ampia di richieste – è stato acquistato l’80% in più di vaccini rispetto allo scorso anno, con 800mila dosi già distribuite. I vaccini per le fasce protette ci sono». Infine, l’ultima “punzecchiatura” alle accuse di Ricciardi: «Ciò che conta è che i vaccini ci siano, sia che uno li compri prima o che li compri dopo. Non credo che siano migliori quelli comprati prima rispetto a quelli dopo».