«Quando non riesci a contenere devi mitigare, ossia devi bloccare la mobilità»: sono parole molto dure – e non sono nuove, basti vedere tutte le sue ultime dichiarazioni di questi giorni – quelle pronunciate da Walter Ricciardi, professore di Igiene generale e applicata e consigliere del Ministro della Salute. L’ex membro Oms è intervenuto nel webinar “Pandemia di Covid-19 in Italia: riflessione sugli aspetti epidemiologici, clinici e di Sanità pubblica” al Policlinico Gemelli e a partire dal suo ruolo di coordinamento delle istituzioni sanitarie internazionale con il Ministro Speranza, prevede una situazione assai compromessa per le città di Milano, Napoli e Roma su tutte. «Milano, Napoli, probabilmente Roma sono già fuori controllo sul piano del contenimento dell’epidemia, cioè test e tracciamento. Quando non riesci a contenere devi mitigare, ossia devi bloccare la mobilità», sottolinea ancora Ricciardi, dando seguito all’allarme già dato nei giorni scorsi davanti alla seconda ondata di Covid-19 nei cluster più popolosi e quindi a rischio d’Italia.

RICCIARDI, “LA SITUAZIONE È FUORI CONTROLLO”

Mentre il Governo e le Regioni lavorano per delle linee guida comuni sulle restrizioni più nette rispetto all’ultimo Dpcm 18 ottobre, Ricciardi rilancia sulla necessità di fare molto di più anche dei già pesanti coprifuoco notturni che cominceranno domani e venerdì in Lombardia e Campania: «Le decisioni prese peraltro in un contesto confuso di competenze diverse tra Stato e Regioni rischiano di non riuscire a bloccare il dilagare del virus, che non conosce confini. Dobbiamo resettarci per prendere le decisioni giuste al momento giusto e non quando è troppo tardi». Infine la frase più forte e che probabilmente provocherà le maggiori polemiche a livello politico: «È chiaro che se si decide quando ci sono le bare è facile, la gente sarà spaventata, ma sono decisioni che vanno prese due, tre, quattro settimane prima. La politica sia coraggiosa, se non hai sicurezza e salute non puoi avere una buona economia». Sui consigli diretti, Ricciardi si dice distante dalla scelta di Conte di tenere aperte piscine e palestre, «Sono sicuro che molti gestori le tengono benissimo, ma sono luoghi in cui fatalmente le distanze vengono accorciate», mentre sul prossimo futuro il consulente di Speranza si fa più possibilista «risolveremo la situazione nel 2021: sono ottimista nell’arrivo del vaccino, ma credo che prima arriveranno terapie promettenti con anticorpi monoclonali».