Il professor Walter Ricciardi, consulente del ministro della salute, Roberto Speranza, protagonista di una lunga intervista durante la puntata di ieri del programma di RaiNews24, Parliamone. Le prime parole sono per la situazione attuale del covid: “Ci sono aree a maggior rischio, quelle in cui in passato ci sono state manifestazioni no pass o sacche di no vax ideologiche, stanno crescendo più delle altre, come Trieste, Alto Adige, Venezia Giulia. Per il resto la situazione è buona, c’è una crescita di contagi per l’inverno, c’è più gente al chiuso, e la variante Delta è contagiosa. Abbiamo una coperta vaccinale buona ma non è al 100 per cento, 7 milioni di italiani non sono vaccinati, e inoltre la protezione sta diminuendo. E’ necessario vaccinare chi non è vaccinato e continuare con le terze dose, oltre a mantenere le misure di restrizione, come mascherina, igiene e ventilazione, se noi continuiamo a fare bene queste cose saremo fra i migliori ed eviteremo restrizioni che nessuno vuole, se quelle misure vengono rispettate la vita può essere pressochè normale, senza, corriamo il rischio di avere un’ondata pandemica, la misure che il governo sta prendendo sono tempestive”.



Ma in vista del Natale cosa si aspetta Ricciardi? “Mi aspetto una cresciuta di contagi ma non so se il picco sarà dicembre, secondo me fra gennaio e febbraio. C’è una tendenza all’aumento ma è contenuto e non mette a rischio le strutture sanitarie, che oggi sono sottoposte solo in alcuni centri ad una pressione sopra la media, per il resto situazione sotto controllo”. Sui tamponi Ricciardi spiega: “I tamponi hanno una certa percentuale, circa il 30 per cento, di falsi negativi, quindi all’interno di teatri, cinema e ristoranti, potrebbero esservi positivi e ciò potrebbe provocare nuovi infettati anche fra i vaccinati, anche se sono protetti dalla forma grave”.



RICCIARDI: “MODELLO AUSTRIA DA NOI NON SERVE”

Sul modello austriaco che da ieri, lunedì 8 novembre, ha fatto scattare il lockdown solo i per i non vaccinati: “L’Austria ha deciso che il green pass sarà riservato solo a persone vaccinate o guarite. Ha un indice di contagi altissimo, 560 per 100mila, se non intervenivano così drasticamente sarebbe diventata tragica. noi abbiamo scelto una strada diversa, vaccinazione e green pass estensivo, e sta funzionando. Tranne rare eccezioni la situazione è abbastanza sotto controllo. L’Alto Adige come si sa è molto vicino all’approccio di sanità pubblica dell’Austria quindi si sente stimolato dai vicini austriaci ad andare su quella strada, ma da noi misure così drastiche non servono”. Ricciardi, parlando dei media, ha aggiunto: “In Austria si cerca di dare poco spazio alla sparuta pattuglia di no vax, mentre in Gran Bretagna c’è un patto implicito fra governo e cittadini, non si parla di covid, ma poi i risultati sono che hanno 50mila casi al giorno e 50mila morti l’anno e questa è una cosa inaccettabile”.



RICCIARDI: “NO A TAMPONI GRATUITI, SAREBBERO INGIUSTO”

Sui tamponi gratuiti: “Lo abbiamo sempre negato, e poi nulla è gratuito, sarebbero stati pagati dai cittadini e magari da quelli che avevano seguito le indicazioni del governo. Sarebbe stato una doppia ingiustizia, con un incoraggiamento a non vaccinarsi. E’ giusto rispettare quello che il 90 per cento dei cittadini fa senza lamentarsi, seguendo le regole e lavorando tutti i giorni protetti”. Sulle terze dosi Ricciardi aggiunge: “Dopo i sei mesi dalla vaccinazione è importante ri-proteggere: tutti coloro che già adesso a sei mesi dalla prima dose o sono fragili per età o patologia, possono accedere ai servizi vaccinali per la dose di richiamo e questo è importante farlo subito dopo i 6 mesi. Con il passare del tempo la terza dose verrà estesa agli altri, riguarderà tutti. Ma questa sarà un’azione che verrà fatta nel 2022”.

Sull’aumento di casi di covid fra i più giovani: “Il virus si diffonde nella popolazione suscettibile, visto che non è possibile vaccinare la fascia 5-11 anni, il virus si è diffuso. La Fda ha autorizzato la vaccinazione in età pediatrica, tutti i grandi pediatri sono d’accordo nel vaccinare i bimbi. Vaccinare loro bloccherà il contagio anche fra gli adulti: esempio tipico è il bimbo che si contagia a scuola, torna a casa e vaccina i nonni e i genitori”. Infine sulla Cop26 in corso, Ricciardi ha chiosato dicendo: “Pandemia e cambiamento climatico sono fenomeni collegati, non possono essere vinti dai singoli stati ma ci deve essere una collaborazione”.