Lancia l’allarme Walter Ricciardi, mettendo in guardia dall’arrivo di una nuova ondata di covid. Intervistato quest’oggi dai microfoni dell’Adnkronos, il docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, in occasione della presentazione alla stampa del XIX Rapporto Osservasalute Università Cattolica, ha parlato così: “La pandemia che ha colpito il mondo non è finita: stiamo vedendo una proliferazione di varianti incredibile. Oggi ci sono le sotto varianti di Omicron B.a.4 e B.a.5: si tratta dei cespiti virus più contagiosi che ci sono sulla terra e, in un ambiente chiuso senza mascherina, anche per un vaccinato, se c’è un positivo, il contagio è sicuro”.

Ricciardi si è poi soffermato sul Servizio sanitario nazionale, spiegando che “Veniva, prima del Covid, da anni di tagli e c’è stato oggi uno sforzo enorme del ministro e del governo per un investimento importante: le strutture sono cresciute, ma dobbiamo lavorare sulla crescita numerica del personale”. Secondo il professor Pregliasco si rischiano 100mila contagi al giorno, dati che Ricciardi trova plausibili: “E’ una ipotesi che con questa contagiosità potrebbe anche avverarsi”, ha spiegato il docente parlando con i microfoni dell’Adnkronos Salute.

RICCIARDI: “MANETENERE LE MASCHERINE SUI TRASPORTI”

Per il docente della Cattolica è fondamentale continuare a vaccinare, l’unica via per uscire dalla pandemia, ed il suo pensiero va soprattutto agli anziani: “Dovremmo aumentare la protezione vaccinale. Ci sono troppi over 80 che non hanno fatto secondo booster, quindi sono protetti ancora, ma potrebbero essere vulnerabili. Dobbiamo stare attenti, ecco perché servono ancora le mascherine”.

Chiusura dedicata alle mascherine, da oggi non più obbligatorie, ma che secondo Ricciardi bisognerebbe mantenere sui mezzi pubblici e non solo: “La curva è in risalita forte. C’è una dinamica di crescita legata all’incredibile contagiosità di questa variante Omicron che ormai è al 100%, ma le BA.4 e BA.5 la stanno sostituendo e si stanno diffondendo. La nostra raccomandazione è di mantenere la mascherina nei luoghi chiusi e affollati e di tenerla obbligatoria nei trasporti locali, sul treno e in aereo”.