Attacco choc di Walter Ricciardi ai no vax, in particolare ad un docente non vaccinato che ha contagiato i suoi alunni leggendo in classe senza indossare la mascherina. È accaduto negli Stati Uniti e la vicenda non è passata inosservata al consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, nonché docente di Igiene all’università Cattolica di Roma. «Un insegnante non vaccinato con virus Delta ha trasmesso l’infezione al 55% dei suoi studenti semplicemente parlando senza mascherina, andrebbe arrestato», ha scritto su Twitter rilanciando la notizia di quanto avvenuto in una scuola in California. Una vicenda che ha destato scalpore in Usa, ma di cui si parla anche in Italia.
Toni simili a Ricciardi li ha usati ad esempio il virologo Roberto Burioni: «Un insegnante che rifiuta il vaccino dovrebbe essere cacciato perché è un pericolo per la salute dei suoi alunni ma ancora più perché evidentemente non è in grado di formare i cittadini di domani ed è totalmente inadeguato ad occupare l’importantissimo ruolo che ricopre».
BURIONI “NON VACCINATI? EGOISTI CAVERNICOLI”
Roberto Burioni ha fornito alcuni particolari sul caso del prof no vax. «Un insegnante elementare non vaccinato in 2 giorni ha infettato il 50% degli studenti. I sindacati della scuola se ne facciano una ragione: non accetteremo mai che la salute dei nostri figli che non si possono vaccinare (<12 anni) venga messa a rischio da egoisti cavernicoli». Il caso americano risale al maggio 2021, quando l’insegnante per due giorni ha cominciato a mostrare sintomi, ma inizialmente pensava di essere solo allergico. In realtà era affetto da Covid. Alcuni studenti si sono ammalati, la maggior parte dei quali nelle prime file. Avevano tutti meno di 12 anni e quindi non erano ammessi alla vaccinazione, a differenza invece del docente. Ma srono stati poi individuati contagi tra genitori o fratelli-sorelle degli studenti contagiati. Un caso che spinge gli esperti a promuovere ulteriormente non solo la vaccinazione, ma anche l’uso dei dispositivi di protezione individuale.