Il prossimo Festival di Sanremo potrebbe tenersi su una nave bolla, come anticipato in questi ultimi giorni, e l’ipotesi sembra fattibile ma non semplice da attuare: “Dal punto di vista tecnico scientifico una cosa un po’ rischiosa – dice senza troppi giri di parole il consulente del ministro della salute, Walter Ricciardi, intervistato dai microfoni di Rai Radio 1, e precisamente dal programma Un giorno da pecora – deve esser fatta col massimo rigore. Quando tu confini delle persone all’interno di uno spazio ristretto, come una nave, devi stare attentissimo, perché può esser un luogo di protezione ma se per qualche motivo c’è qualche contagio può diventare anche il luogo ideale per la diffusione”.



E ancora: “Se viene fatta bene può preservare e proteggere le persone, ma se c’è qualche sgarro alla sicurezza diviene un’arma a doppio taglio. Servirebbero dei controlli continui – aggiunge – i controlli dovrebbero esser quotidiani per quanto riguarda i tamponi rapidi ma i protocolli su mascherine, igiene e distanziamento dovrebbero esser ancora più assidui”.



RICCIARDI: “SERVE LOCKDOWN DI QUATTRO SETTIMANE”

Walter Ricciardi ha sempre sostenuto la tesi di misure rigide per contrastare l’epidemia di covid, e anche in questa occasione non si è nascosto spiegando: “Il lockdown c’è già praticamente in tutti i paesi europei, dall’Inghilterra all’Austria. Secondo me ora ci vorrebbero misure più forti per tre o quattro settimane. Se non facciamo questo lockdown di un mese – spiega ancora Ricciardi – andremo avanti con queste onde continue, cosa dannosa anche per la vaccinazione. Quando dovremo vaccinare 200mila persone al giorno, a marzo, come faremo se ci fosse una situazione come questa?”. Quindi lo stesso consulente del ministro Speranza aggiunge che domani si sottoporrà al vaccino: “Io mi vaccino domani con Pfizer, in qualità di medico. Ho lasciato spazio ai colleghi in prima linea”, e prima di congedarsi spiega che facendo le cose per bene “nel 2021 potremmo arrivare a una situazione di paranormalità, vivendo con cautela, ma faremo tutto”.

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