La situazione sta precipitando. A lanciare l’allarme è Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza. “Le Asl non sono più in grado di tracciare i contagi, quindi la strategia di contenimento del virus non sta funzionando”, ha detto all’Ansa. E ha spiegato anche le ragioni di ciò, legate a due fenomeni in atto in molte regioni italiane. “Il mancato o ritardato rafforzamento dei Dipartimenti di prevenzione (basso numero di medici igienisti a disposizione) e ai migliaia di focolai in atto”. Ed è a questo punto che Ricciardi fa una preoccupante constatazione: “La situazione è molto grave, le regioni stanno andando verso la perdita del controllo dei contagi”. A proposito del contact tracing, Ricciardi ha spiegato che non sta funzionando. “Né manualmente, con le interviste ai positivi al virus sui loro contatti, né tecnologicamente con l’app Immuni”, ha spiegato l’ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di medicina della Cattolica di Roma.

RICCIARDI “CHIUSURE MIRATE, NODO TRASPORTI”

A fronte della “situazione molto grave di circolazione” del coronavirus, sono state indicate “chiusure mirate nelle regioni con altissima circolazione del Sars-CoV-2”. Walter Ricciardi ha precisato che in questo modo si può consentire lo svolgimento delle attività scolastiche e produttive. Quindi, la proposta di chiusure riguarda le zone dove l’indice di contagio è superiore a 1. Queste “dovranno riguardare punti di aggregazione come circoli, palestre, ed esercizi commerciali non essenziali”. Per quanto riguarda lo smart working, questa dovrebbe diventare la forma ordinaria di lavoro in tutto il Paese. “Punto cruciale è la sicurezza nei mezzi di trasporto pubblico e il loro rafforzamento”, ha aggiunto Ricciardi. Le parole del consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza confermano indirettamente le indiscrezioni delle ultime ore, secondo cui c’è una pressione da parte del Comitato tecnico scientifico (Cts) al Governo riguardo nuove restrizioni.