«Troppi morti in Italia per Covid? Noi abbiamo fatto molto bene nella prima fase, dove siamo stati agevolati dalle immagini terribili degli ospedali, ma in questa seconda fase la gente un po’ ha rimosso i morti»: secondo Walter Ricciardi, medico ex Oms e oggi consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza, ieri ha “L’aria di domenica” su La7 ha ammesso che il Paese in questi durissimi mesi autunnali-invernali ha sostanzialmente «sbagliato tutto» ma le colpe non vanno addossate a chi ha gestito, tanto la prima quanto la seconda ondata, bensì la responsabilità risiede sostanzialmente nei comportamenti dei cittadini. «Noi abbiamo l’indice di mortalità e letalità, ma soprattutto il primo più alto del mondo in questo momento. Non solo non avremo una stabilizzazione», attacca ancora Ricciardi, «ma nella prossima settimana avremo un aumento dei casi»: e così, dopo il Decreto Natale che ha aumentano dubbi e confusione nei cittadini per quanto riguarda soprattutto le “deroghe” ai lockdown nazionali, per il consigliere principale del Ministro Speranza il “modello italiano” è tutt’altro che tale in questa seconda ondata. Ma il punto restano i comportamenti, secondo Ricciardi, mentre per tracciamento, sanità, trasporti le “responsabilità” importanti del Governo non sembrano essere tali.



RICCIARDI ATTACCA IL REGNO UNITO: “HANNO TACIUTO PER MESI”

Da La7 al Messaggero, nel giro di poche ore Walter Ricciardi rilascia una seconda e ancor più forte intervista dove attacca questa volta sì un Governo, ma non quello italiano: «Gli inglesi sapevano già da settembre che era in circolazione questa variante. Hanno taciuto, non ci hanno avvertito. Ora serve il lockdown. O comunque misure molto severe». L’ex Oms parla ovviamente della variante “inglese” del Covid-19 che in queste ore sta terrorizzando l’Europa con chiusure di frontiere, casi isolati già “mappati” anche in Italia con la nuova mutazione del virus che circolerebbe con maggiore velocità; ebbene, per il consigliere di Speranza la colpa è del Governo Johnson che da settembre almeno avrebbe saputo della variante ma che solo a dicembre inoltrato avrebbe diffuso l’allarme. «La nuova variante non è più letale, ma circola con una velocità più alta anche del 70-80% ma non sembra alterata la capacità protettiva del vaccino», spiega ancora Ricciardi lanciando però potenziali allarmi sulla ripresa delle attività dopo le vacanze di Natale. «In queste condizioni – dice – sarà difficile riaprire le scuole il 7 gennaio. A Natale si rischia una nuova impennata»: traduciamo dunque, l’ipotesi lockdown anche dopo l’Epifania potrebbe non essere così lontana «chiusure severe siano inevitabili, La circolazione del virus è intensa, il numero di infetti è alto. Le misure di contenimento devono durare di più. Almeno un mese, un mese e mezzo inoltre quello che non funziona è la fretta con cui si passa da un colore all’altro». E infine ritorna Ricciardi sul tema dei comportamenti dei cittadini e specifica «La stragrande maggioranza degli italiani rispetta le regole. Però c’è un 10-20% per cento, non incline a modifiche del proprio comportamento».

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