Walter Ricciardi, igienista e Consigliere scientifico del Ministro della Salute Roberto Speranza, è stato ospite di “Che tempo che fa“ su Rai 3. Nel corso della trasmissione, il medico ha parlato della situazione legata al Covid-19: i contagi da Omicron sono in discesa ma non bisogna abbassare la guardia. Non è infatti esclusa la possibilità che si presentino nuove varianti, che potrebbero dunque complicare ulteriormente la situazione pandemica. L’esperto ha parlato anche della vaccinazione, spiegando perché dal suo punto di vista è fondamentale continuare a basare la nostra azione preventiva sul vaccino.
Secondo Ricciardi, bisognerebbe convincere soprattutto le persone che al momento non hanno voluto fare l’inoculazione: “La vaccinazione rimane il presidio fondamentale su cui basare la nostra azione ed è necessario cercare di vaccinare quelli che non sono ancora vaccinati, che sono più di 5 milioni, e soprattutto alcune fasce di età. Non a caso l’obbligo vaccinale riguarda le persone sopra i 50 anni, che sono le più vulnerabili e in questo momento quelle che se si contagiano vanno incontro all’ospedalizzazione e molto spesso sono quei morti che conteggiamo ogni giorno”.
Vaccini ai bambini, come comportarsi? Parla Ricciardi
Da qualche settimana è possibile sottoporre i bambini a vaccinazione. Walter Ricciardi ha affrontato anche questo tema nel corso del suo intervento a “Che tempo che fa”. Sono tanti, infatti, i genitori titubanti o spaventati dalla possibilità di vaccinare i bambini. Secondo l’igienista e Consigliere del Ministero della Salute, bisognerebbe sottoporre la fascia 5-11 anni ai vaccini senza paura e preoccupazione, soprattutto alla luce dei nuovi dati di Omicron, che sembra essere più aggressivo nei confronti dei bambini.
Ricciardi ha spiegato: “I dati sul LongCovid sono preoccupanti: un bambino su 10 non smette di soffrire e ha conseguenza che gli inibiscono di andare a scuola, di giocare, dorme sempre, è stanco… Quindi è una percentuale importante e non trascurabile, senza contare quelli che vengono ricoverati in ospedale, che sono centinaia e purtroppo ne sono morti 38. È sicuramente una malattia temibile nei bambini, anzi questa variante lo è ancora di più rispetto all’originale. Il rapporto rischi-benefici è enormemente a favore della vaccinazione. L’atto d’amore e di protezione più grande che un genitore possa fare è vaccinare i propri figli”.