«È una follia dire che si preferirebbe avere il Covid anziché il green pass». Ha usato toni duri Walter Ricciardi a L’Aria che tira su La7. Il consulente del ministro della Salute Roberto Speranza ha ricordato che «la malattia è insidiosissima e con la variante Delta è tutto cambiato, basti pensare che il ceppo originario cioè quello di Wuhan aveva una carica virale 1000 volte inferiore rispetto a questa». Ricciardi, quindi, ha evidenziato che la variante Delta non è solo più contagiosa, ma anche più letale. «Se in questa fase non avessimo avuto il vaccino avremmo avuto decine di migliaia di morti in più». A proposito della terza dose, Ricciardi ha spiegato che dovremo abituarci ad una vaccinazione anti Covid annuale: «Probabilmente sarà da ripetere ogni anno, non si tratta di terza o quarta dose, ma di fare il ciclo vaccinale di base e poi le dosi di richiamo presumibilmente una volta l’anno».



Walter Ricciardi ha poi contestato le dichiarazioni di Alberto Zangrillo, secondo cui è impossibile arrivare al 90% dei vaccinati. «Vede le cose dal suo punto di vista. Siamo all’80% della popolazione coperta con almeno una dose e quindi siamo ottimisti sul raggiungimento di quell’obiettivo». Tornare ad una vita normale è possibile proprio grazie a vaccini e green pass, ma non esclude «decisioni diverse» in inverno. Il lavoro però va fatto su più fronti: «Dobbiamo vaccinare almeno il 40% della popolazione mondiale entro il 2021 per mettere fine a questo stato, è una necessità, non possiamo lasciare miliardi di persone scoperte in Asia e Africa altrimenti potrebbe svilupparsi una variante ancora più pericolosa».



A L’Aria che tira ha poi perso la calma quando è stata affrontata l’ipotesi dei tamponi gratuiti, come richiesto dai partiti di centrodestra. «No, non è assolutamente pensabile mettere a carico del contribuente, di tutti quelli che pagano le tasse una scelta che è alternativa al vaccino. Ne abbiamo somministrati miliardi di dosi, sono sicuri, protettivi e gratuiti. Dall’anno prossimo saranno gratis anche al di sotto dei 12 anni». Il tampone per Ricciardi deve essere gratuito solo per casi particolari, cioè per coloro che davvero non possono vaccinarsi. Infine, sulle minacce ricevute anche per la diffusione dei suoi contatti su alcune chat Telegram: «C’è stata una vera istigazione a delinquere, ma ho fiducia nell’attività delle forze dell’ordine per identificare questi terroristi. Non ho paura, continuo a fare il mio lavoro tranquillamente, sono abituato a cose più pericolose». (agg. di Silvana Palazzo)



RICCIARDI: “LOCKDOWN E CHIUSURE…”

Walter Ricciardi, professore dell’università Cattolica nonché consigliere del ministro della salute, Speranza, in collegamento stamane con il programma di Canale 5, Morning News. “Non chiuderemo più? Se arriveremo all’80/90% della vaccinazione non chiuderemo più – le prime parole di Ricciardi – di fatto il virus non sarà un fatto sociale ma riguarderà solo i non vaccinati. Dobbiamo incrementare la vaccinazione e portarla oltre il 90% perchè il virus è variato. La Variante Delta contagia mediamente sette persone e se ciò avviene all’esterno… si pensi che su 50mila ragazzi di un concerto in Cornovaglia se ne sono infettati 5.000, pensi cosa possa avvenire all’interno, dove la possibilità di contagiarsi è praticamente certa, pari al 56%”.

Quindi il noto esperto ha proseguito: “I vaccini in circolazione riducono il rischio di morte e malattia grave, evitando anche l’infezione, ma le varianti dei virus cercano di aggirarsi e con la Delta anche un 20/30% di persone vaccinate può avere l’infezione e trasmetterla. Dobbiamo accelerare la campagna per proteggere prima di tutto morte e malattia grave, limitando le chiusure garantendo che le attività si possano svolgere anche all’interno”. Quindi di nuovo su possibili lockdown futuri: “Nuovo lockdown non è una minaccia, ma non credo che si tornerà più ai lockdown generalizzati dell’anno scorso, bisognerà solo monitorare la situazione e prendere decisioni conseguenti ma se noi come stiamo facendo siamo bravi a controllare epidemia con vaccini e green pass non ci saranno chiusure”. E ancora: “Il green pass va bene come è oggi, dà la certezza che in un ambiente chiuso non è infetto”.

RICCIARDI: “TAMPONI PER TRACCIAMENTO, SU SCUOLE…”

Sui tamponi: “E’ importante per il tracciamento – dice Ricciardi – ciò che dovremo fare nel futuro è identificare immediatamente le infezioni e circoscriverle, e ciò diventerà più facile quando la copertura aumenterà. I test salivari sono ottimi per una forma di screening ma non hanno una sensibilità del 100%, vi sono ancora falsi negativi, nelle scuole sui grandi numeri ma vanno bene, non quando dobbiamo fare l’accertamento diagnostico”.

Sulla riapertura delle scuole Ricciardi ha spiegato: “Nelle scuole il nostro consiglio è di tenere la mascherina visto che anche i vaccinati possono infettare, quindi è opportuno che in ambienti affollati all’interno venga rispettata la distanza e si metta la mascherina e ciò permette la scuola in presenza. Una volta che si scopre un infetto la classe va bloccata e si va in dad”. Infine sul vaccino agli under 12: “Ci sono dei dossier sui risultati di sperimentazione ai bimbi fra i 5 e 11 anni che sono andati molto bene, quando l’Fda darà l’approvazione potremo iniziare a vaccinarli ad inizio anno prossimo”.