Grave lutto nel mondo del cinema: è morto all’età di 91 anni Richard Donner, produttore ma anche regista di numerosi film cult come I Goonies, il primo Superman del 1978 e Arma Letale. Nato nel Bronx, a New York, il 24 aprile del 1930, Donner aveva iniziato la sua carriera come attore, per poi dedicarsi subito alla regia all’inizio degli spot pubblicitari. A fine anni ’50 iniziò a dirigere alcuni telefilm, prima della grande occasione arrivata nel 1976 con The Omen, pellicola con Gregory Peck e Lee Remick. Due anni dopo, poi, arrivò la consacrazione con il primo Superman, attraverso cui diresse Marlon Brando, Gene Hackman e Christopher Reeve.



Altro grande cult sopracitato, il film del 1985 I Goonies, grazie a cui conobbe Steven Spielberg. “Dick aveva una padronanza così potente dei suoi film ed era così dotato in così tanti generi – ha twittato nelle scorse ore Spielberg ricordando la morte del collega – essere nella sua cerchia era come uscire con il tuo allenatore preferito, il professore più intelligente, il motivatore più feroce, l’amico più tenero, l’alleato più fedele e, ovviamente, il più grande Goonie di tutti. Era tutto un bambino. Tutto il cuore. Tutto il tempo. Non posso credere che se ne sia andato, ma la sua risata roca e cordiale rimarrà sempre con me”.



RICHARD DONNER E’ MORTO, I RICORDI DI SEAN AUSTIN E MEL GIBSON

A Spielberg si è unito Sean Austin, uno degli attori protagonisti proprio de I Goonies: “Richard Donner aveva la voce più grande e rimbombante che si potesse immaginare. Ha attirato l’attenzione e ha riso come nessun uomo ha mai riso prima. Dick era così divertente. Quello che ho percepito in lui, come un ragazzino di 12 anni, è che gli importava. Adoro quanto gli importasse. I Goonies Never Say Die”.

Nel 1987 fu la volta di Ragazzi perduti, altro cult attraverso cui aiutò l’allora esordiente Joel Schumacher, quindi nello stesso anno giunse Arma Letale con Danny Glover e Mel Gibson: “Donner! Il mio amico, il mio mentore – ha twittato Mel in ricordo dello scomparso – oh, le cose che ho imparato da lui! Ha indebolito il suo talento e la sua grandezza con un enorme pezzo di umiltà che si definisce ‘solo un vigile urbano’. Ha lasciato il suo ego alla porta e ha richiesto quello degli altri. Era magnanimo di cuore e di anima, ha donato generosamente a tutti coloro che lo conoscevano. Se accumulassimo tutte le buone azioni che ha fatto, si estenderebbe in un luogo inesplorato nel firmamento. Mi mancherà molto, con tutto il suo ingegno e la sua saggezza maliziosa”. Gli ultimi lavoro alla regia furono Timeline del 2003, tratto dal libro di Michael Crichton, e Solo 2 ore del 2006 con Bruce Willis.