«La variante Delta ha un tasso di trasmissione più alto, ma la variante Lambda probabilmente è più contagiosa». A lanciare l’allarme è il professor Luca Richeldi, direttore di Pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts). Intervenuto in collegamento ad “Agorà”, ha fornito una curiosa interpretazione della diffusione delle varianti Covid, legandola alle scelte politiche di alcuni Paesi. «In molti casi sono legate a scelte politiche. La prima variante, quella inglese, è nata perché Boris Johnson aveva deciso di lasciare correre il virus per cercare l’immunità di gregge. Quella brasiliana è nata quando il presidente di quel paese ha deciso che il virus non esisteva più».



«Quella indiana è nata dal fatto che il premier indiano ha deciso di fare le elezioni e di lasciare la circolazione virale, dimostrando che più il virus circola più le varianti aumentano». Questo conferma per Luca Richeldi che il problema è globale, ma viene affrontato in modo diverso. «Negli Stati Uniti c’è stato un liberi-tutti in molte zone che ha creato una situazione che noi non abbiamo».



RICHELDI “VACCINIAMOCI PER NON SVILUPPARE VARIANTI”

Anche per questo la situazione in Italia è migliore per il professor Luca Richeldi. «Noi abbiamo l’obbligo delle mascherine, il Green pass e una campagna vaccinale che va avanti, quindi dobbiamo essere molto fiduciosi. Il vero problema è che si possono creare delle varianti pericolose, oltre a quegli italiani che non vogliono vaccinarsi». A tal proposito l’esperto ha ribadito che «ormai il profilo di sicurezza è chiaro», quindi ha invitato a visionare l’ultimo rapporto Aifa sui vaccini. Ma ha guardato anche al futuro: «Quello di ottobre sarà un momento critico, potrebbe esserci potenzialmente una nuova circolazione nei luoghi chiusi».



Riguardo la campagna vaccinale, invece Luca Richeldi più che di obbligo vaccinale parlerebbe di requisito: «Per i bambini lo è aver completato il ciclo vaccinale per entrare in una comunità. Abbiamo tanti esempi, come il requisito della patente per guidare. Chi decide di non vaccinarsi crea due problemi. In primis carica in maniera inutile gli ospedali. Inoltre, aumenta la circolazione virale. Sono usciti degli studi secondo cui il tasso di generazione di nuove varianti è inversamente proporzionale al tasso di vaccinazione della popolazione, quindi meno siamo vaccinati più possibilità abbiamo di creare varianti».