Ricky e Maria Sole Tognazzi ospiti di Oggi è un altro giorno per celebrare il centenario del padre Ugo, leggenda del mondo del cinema italiano. La regista ha esordito così: “Io non ho mai cercato la sua approvazione perché l’ho vissuto un po’ meno di Ricky e Gianmarco, soprattutto per quanto riguarda il mio lavoro. Da bambina la sua approvazione la cercavo fino a un certo punto: non essendoci molto, non volevo dargli la soddisfazione. Ma dentro di me volevo essere apprezzata e ammirata”.
Ricky Tognazzi ha poi ripercorso la grande carriera di Ugo: “Papà aveva questo istinto alla procreazione, non solo dei figli, ma proprio alla creatività, di fare cose. Sapeva vivere, sapeva divertirsi e fare stare bene gli altri. Lui si comportava in modo sobrio, era di un’enorme generosità, non solo nei nostri confronti ma anche nei confronti dei suoi amici”.
RICKY E MARIA SOLE TOGNAZZI A OGGI È UN ALTRO GIORNO
Ricky Tognazzi ha poi parlato della grande vitalità del padre Ugo e della sua importanza nella storia italiana: “Per tutta la vita si è spogliato con noi. Ha fatto vedere le sue fragilità, era il suo forte: faceva ridere e faceva piangere mostrando le sue fragilità, scegliendo personaggi scomodissimi e mostruosi”. Maria Sole Tognazzi ha poi ricordato con simpatia: “Se lui fosse qui direbbe: ‘Perché dovete dire che è il centenario, non potete dire che ho fatto 80 anni?’”. Secondo la regista, inoltre, il padre Ugo aveva paura di andare incontro ad una vecchiaia faticosa: “E’ stata una scomparsa improvvisa, è successo tutto in tre giorni. E’ stato sconvolgente per tutti. Era su un set, stava lavorando. Stava bene dopo la prima emorragia cerebrale, poi ne ha avuta un’altra due giorni dopo e ha deciso di andarsene. Penso che l’abbia un po’ scelto di morire, forse in quella piccola fase in cui ti stacchi dal corpo, lui ha deciso così. Ha vissuto una vita talmente piena e ricca, che forse potrebbe anche aver deciso di interromperla nel pieno delle sue possibilità”.