Ricky Memphis e tutto il cast di Un figlio di nome Erasmus saranno ospiti della nuova puntata di Domenica In, in onda oggi a partire dalle 14 su Rai1. Come di consueto, in queste settimane, tutti i protagonisti saranno in collegamento dalle loro case. “Che mi manca di più? Uscire e andare al bar per prendermi un cappuccino e cornetto”, ha dichiarato Memphis in un’intervista all’Ansa. L’attore sta vivendo la sua quarantena a Roma, in compagnia della sua partner Alessia Cerasaro e dei loro due figli, Francesco di quattordici e Maria di sette anni. Ricky vivrà questa Pasqua “come tutte le altre, ma certo con meno festeggiamenti. Questa Pasqua – dice –, può essere un modo di meditare su quello che ci circonda. Devo dire però che amo stare a casa e così non soffro più di tanto ora che ci sono costretto. Ho solo paura per mia madre – aggiunge – che ha ottanta anni e vive da sola”.
Il nuovo film con Ricky Memphis
Ricky Memphis è tra gli interpreti di Un figlio di nome Erasmus insieme a Paolo Kessisoglu, Luca Bizzarri e Daniele Liotti. Il suo ruolo è quello di Pietro, “uno che voleva fare il batterista e si ritrova a fare l’agente musicale specializzato in cover band e che, tra i suoi clienti, ha una band simil-Pooh e un trapper che lo maltratta”. Il giorno di Pasqua, data di uscita del film su Sky Cinema Premiere, lui lo trascorrerà con i suoi cari. “Certo mangio di più in questi giorni e sono sicuro che mi dovranno prendere con l’argano quando potrò uscire – dice scherzando –. Questo non vale certo per la mia compagna, una convinta vegetariana che mangia solo per sopravvivere”. L’attore si è fatto conoscere dal grande pubblico grazie alla parte dell’ispettore Mauro Belli nella fiction Distretto di Polizia. I suoi personaggi sono sempre piuttosto caratterizzati, anche e soprattutto dal suo marcato accento romano. Ma lui, a dire il vero, ne ha un po’ abbastanza: “Vorrei fare un uomo normale, qualsiasi, a cui capita a un certo punto di vivere una cosa straordinaria”, ammette. Per certi versi, però, quello nella nuova pellicola di Ferrari è un genere diverso. Anche solo per il fatto che Un figlio di nome Erasmus è un film pieno di primati: si tratta anzitutto della prima produzione cinematografica targata Eagle, e poi del primo lungometraggio ad alto budget che salta il passaggio in sala (previsto per il 19 marzo) per approdare direttamente sulle principali piattaforme di streaming (Sky, Timvision, Chili, Google Play, YouTube, Rakuten, Huawei Video e Infinity), ove sarà disponibile per quattro settimane.