E’ stata descritta come una sorta di favola, quanto accaduto al rider di Napoli, Gianni Lanciano, aggredito e rapinato dello scooter ma al tempo stesso sommerso dalla beneficienza della sua città ma ora la medesima favola rischia di avere un retrogusto amaro. A raccontare gli ultimi retroscena è stato Gianluigi Nuzzi per La Stampa, che ha spiegato come tra i sostenitori più attivi della raccolta fondi divenuta virale ci sarebbe anche Giorgio Mascitelli, figlio del boss di camorra Bruno detto ‘o Canotto. E’ quanto spunta da un video del quotidiano Il Riformista che lunedì scorso ha intervistato i benefattori i quali attraverso la raccolta fondi online sono riusciti in poche ore a raccogliere 11 mila euro.

Oltre alla vittima viene intervistato anche Vincenzo Perrella, ideatore della raccolta fondi il quale ha precisato che se non fossero arrivati all’obbiettivo il resto lo avrebbero messo lui e una serie di imprenditori. Quindi la telecamera per pochi secondi indugia alla destra del commerciante intervistato mostrando Giorgio mentre annuisce.

RIDER RAPINATO A NAPOLI, FIGLIO DEL BOSS MASCITELLI TRA SOSTENITORI RACCOLTA FONDI

Cosa ci fa tra i sostenitori della raccolta fondi a favore del rider rapinato anche il figlio del boss Mascitelli? Se lo chiede Nuzzi e a rispondere è sempre Perrella: “Giorgio è molto seguito a Napoli, così quando ho lanciato questa raccolta di soldi, lui e diverse persone a lui vicine hanno subito ripreso l’iniziativa e condivisa sui social. Quando poi sono venuti a conoscenza del mio incontro con Gianni, hanno voluto presenziare ed esprimere la loro solidarietà al rider”. A Casalnuovo Perrella è titolare di una agenzia di viaggi mentre Mascitelli è il presidente della squadra di calcio. In merito ai suoi rapporti con il figlio del boss, l’uomo ha commentato: “Niente, lo conosco perché per lavoro – prende le distanze – presenzio a molte cerimonie, a quei matrimoni dove vengono regalati pacchetti viaggio agli sposi, cosi ci incontriamo lì. Infatti, Giorgio è lì come manager di cantanti neomelodici famosi”.

Come spiega Nuzzi su La Stampa, Mascitelli jr sarebbe un volto noto per essere il manager di Tony Colombo. Perrella avrebbe fatto intendere che Giorgio avrebbe da tempo interrotto i rapporti con il padre ma agli inquirenti la sua presenza in questa vicenda non è passata inosservata e pare sia loro intenzione approfondirla ulteriormente. In questo quadretto il malcapitato rider sembra essere del tutto estraneo al contesto in cui vanno a collocarsi i suoi benefattori. Gianni ha ritirato metà della somma raccolta destinando il resto in beneficienza. “I soldi andranno a una fondazione per aiutare i ragazzi poveri di Napoli, Gianni sceglierà quale. Appena trasferiamo la somma pubblicherò sui social la ricevuta”, ha precisato Perrella.