Secondo una nuova ricerca, i genitori dovrebbero cercare di ridere di più e utilizzare più umorismo nell’educare i figli. Ok, non è assolutamente facile tenere un atteggiamento di questo tipo, ma stando allo studio pubblicato pochi giorni fa sulla rivista Plos One, realizzato dall’università della Pennsylvania, le persone cresciute da dei genitori che hanno usato il “ridere” anche per l’educazione, facendo quindi dell’umorismo una sorta di mantra, hanno avuto come risposta una visione migliore di loro stesso da parte dei figli.



Un aspetto non da poco visto che grazie a questo metodo di educazione gli stessi figli sono risultati maggiormente propensi ad avere un buon rapporto con mamma e papà, per poi a loro volta trasmettere le stesse tecniche genitoriali ai propri figli/nipoti. L’autore principale dello studio, effettuato su circa 300 persone, è il dottor Benjamin Levi, professore di pediatria e discipline umanistiche presso il Pennsylvania State College of Medicine, e si tratta di un lavoro che rappresenta solo un primo step in vista di una ricerca che possa coinvolgere più soggetti.



RIDERE E UMORISMO ARMI DEI GENITORI: “SI TRATTA DEL PRIMO STUDIO”

“Questo è solo il primo di diversi studi che stiamo conducendo per comprendere meglio come l’umorismo veniva utilizzato con i bambini e il tipo di insegnamento che ne hanno tratto gli stessi”, ha spiegato il dottor Levi. Secondo lo stesso, ridere in famiglia con i genitori che utilizzano spesso e volentieri l’umorismo, può avere molte funzioni importanti: “Ti costringe in un certo senso a reagire in modo diverso, il che apre nuove prospettive e nuove opportunità”, ha aggiunto il dottore Levi.



“Quel tipo di connessione può essere molto incoraggiante per la relazione tra il bambino e il genitore”. L’umorismo e il ridere possono essere utili per i genitori per stemperare un po’ la situazione e soprattutto gli stati d’animo negativi che si sviluppano nei bambini mano a mano che crescono ha aggiunto Anne Libera, coautrice dello studio e professoressa associata di scrittura comica e spettacolo al Columbia College di Chicago. Altre volte sempre l’umorismo e il ridere possono creare un legame particolare fra genitori e figlio, attraverso cui risolvere meglio i problemi.

RIDERE E UMORISMO ARMI DEI GENITORI: “ATTENZIONE A COME LE SI USA”

“Oltre ad alleviare lo stress e facilitare le interazioni sociali, l’umorismo promuove le capacità linguistiche e di alfabetizzazione, la risoluzione creativa dei problemi e la resilienza e aiuta i bambini a superare le delusioni”, ha affermato la dottoressa Hurley. Attenzione, perchè fare una battuta può essere molto utile anche per gli adulti. “Usare l’umorismo può cambiare il comportamento di tuo figlio, ma può anche aiutarti a riformulare una situazione stressante, e questo è stato, per me, un’enorme grazia salvifica”, ha aggiunto la dottoressa Libera.

Guai comunque a pensare che il ridere e l’umorismo siano una panacea per i genitori, visto che bisogna usarli in maniera efficace e nelle situazioni giuste. Bisogna infatti valutare l’età del bimbo che si ha di fronte, il problema che si sta affrontando, nonché il temperamento della persona interlocutrice. “Un tredicenne che torna a casa scontroso e non vuole parlare o è arrabbiato o piange: ragazzo, è complesso e richiede un approccio molto più sfumato”, ha detto ancora il professor Levi. “A volte l’umorismo si presta alle sfumature. Ma immagino che spesso, in quel genere di situazioni sfumate, l’umorismo sia molto più difficile da realizzare con successo”.